Forex: euro a cavallo di quota 1,25 $, l’Fmi agevola discesa dello yen
Senza una precisa direzione in avvio di giornata il cross euro/dollaro che si mantiene a cavallo di quota 1,25 dollari. “La mancanza di una chiusura superiore a $1,2630 lascia intatte le probabilità di un’ulteriore discesa del’Eurodollaro verso 1,2290, ricordando che il principale obiettivo ribassista dovrebbe raggiungere 1,1880”, commenta oggi Michael Hewson, Senior Market Analyst di CMC Markets.
Le buone notizie per l’economia elvetica, con il governo di Berna che ha alzato le proprie stime relative al Pil 2012, hanno agevolato il rafforzamento del franco svizzero con cross US$/chf sceso a 0,96. Il Segretariato di Stato per l’economia (SECO) ora prevede una crescita del PIL pari all’1,4% nel 2012 rispetto al +0,8% preventivato a marzo sottolineando come una sostenuta domanda interna stia mitigando gli effetti legati alla forza del franco che impatta negativamente sulle esportazioni. L’inflazione è vista in calo dello 0,4% su base annua, in linea con le precedenti stime.
Volgendo lo sguardo a Oriente spicca il marcato deprezzamento dello yen. La valuta nipponica cede lo 0,43% rispetto al dollaro con cross $/Y arrivato fino a 79,65 e cross eur/Y salito a 99,72. Movimento dettato da quanto affermato dal Fmi nel report odierno sull’economia giapponese. “Il tasso di cambio si è apprezzato nel corso dell’ultimo anno anche a causa degli afflussi di capitale dovuti alla ricerca di asset rifugio – rimarca il Fmi – e la nostra analisi suggerisce che lo yen è moderatamente sopravvalutato in una prospettiva a medio termine”. Gli esperti di Washington ritengono che il programma di acquisto di asset potrebbe essere sostanzialmente ampliato al di là dei piani attuali per aumentare la probabilità di raggiungere l’obiettivo di inflazione dell’1% entro la fine del 2014″. le stime del Fmi sul Giappone sono di una crescita nell’ordine del 2% circa quest’anno e dell’1,75% il prossimo con inflazione vicina allo zero e rischi al ribasso per l’economia in aumento a causa delle turbolenze in Europa e il conseguente rallentamento di altre economie avanzate ed emergenti.
Tra le valute asiatiche moderato rialzo per lo won. La valuta sudcoreana viaggia in area 0,0856 rispetto al dollaro Usa beneficiando delle indicazioni arrivate dal Fmi che ritiene non necessari al momento nuovi interventi di stimolo monetario alla crescita. L’istituto di Washington ritiene che, nonostante le peggiori prospettive rispetto a 2 mesi fa (stime riviste al ribasso con Pil 2012 indicato a +3,25% dal +3,5% precedente), non si configura la necessita di ulteriori tagli dei tassi, che anzi potrebbero essere rialzati già a inizio 2013 quando l’economia sudcoreana riguadagnerà il momentum positivo.