Forex: l’euro beneficia del ritorno della propensione al rischio
Il ritorno dell’ottimismo sui mercati trascina al rialzo la moneta unica. La nuova ventata di propensione al rischio spinge l’euro, che guadagna terreno contro le c.d. valute rifugio. Nonostante alcuni commentatori avessero pronosticato un nuovo round di allentamento quantitativo, gli operatori hanno apprezzato le parole pronunciate dal n.1 della Fed da Jackson Hole.
Bernanke nel ribadire come la ripresa rimanga lenta ha pronosticato un miglioramento nel secondo semestre. Nel caso in cui dovesse rendersi necessario, “Helicopter Ben” ha già anticipato che la Banca Centrale dispone di numerose armi per rilanciare la congiuntura ed è pronta ad intervenire.
“La Fed -ha dichiarato Chris Weston, analista di IG Markets- non ha escluso un nuovo piano di allentamento quantitativo nel caso in cui la congiuntura economica dovesse peggiorare. Nonostante questo le resistenze all’interno della Fed e l’andamento dei prezzi rappresentano ostacoli difficilmente superabili”
Ed a proposito di prezzi, oggi sono arrivati i dati relativi il PCE, l’indice dei prezzi delle spese per consumi personali. Il dato a luglio ha registrato un rialzo del 2,9% annuo, con l’indice core, quello calcolato al netto di alimentari ed energetici, che ha messo a segno un +1,5%. Su base mensile gli indici registrano un +0,4% ed un +0,2%.
Sempre per quanto riguarda i dati macro, nel corso della seconda parte i listini, e quindi le valute ad alto rendimento, hanno beneficiato dalle indicazioni arrivate dai consumi statunitensi, saliti dello 0,8%, contro il +0,5% pronosticato alla vigilia dagli analisti.
In questo momento l’eurodollaro quota in rialzo dello 0,4% a 1,4535, non lontano dal massimo di seduta toccato a 1,4548. La moneta unica guadagna terreno anche contro due asset rifugio del calibro del franco svizzero e dello yen. I rispettivi cross salgono dell’1,8 e dello 0,5% a 1,19258 ed a 111,73 yen.
La moneta nipponica perde terreno anche contro dollaro; lo usdjpy in questo momento quota 76,89 yen. Dopo l’addio di Naoto Kan, dimessosi venerdì scorso in seguito alle forti polemiche sulla gestione del post-terremoto, il futuro premier sarà il Ministro delle Finanze Yoshihiko Noda, che ha sconfitto al ballottaggio per la guida del Partito Democratico il Ministro dell´Economia, del Commercio e dell´Industria, Banri Kaieda.