Forex: l’euro appesantito dal piano destinato ad Atene e dai dati macro
L’approvazione del piano salva-Atene ed i dati macro statunitensi spingono al ribasso la moneta unica. L’euro, già in calo nella prima parte di seduta, dopo il giro di boa, ed in special modo dopo la pubblicazione dei dati macroeconomici a stelle e strisce, ha ampliato i ribassi, perdendo quota 1,32 e scambiando in questo momento a 1,3168 contro dollaro ed a 124,49 contro yen, che invece beneficia dell’incertezza generale.
Bene come detto il dollaro, in scia degli aggiornamenti migliori delle attese arrivati dal fronte macroeconomico, con il +0,3% dei redditi delle famiglie, il +0,2% messo a segno dalle spese per costruzioni (marzo) ed i 60,4 punti dell’Ism manifatturiero di aprile. Sotto le attese solo il +0,6% dei consumi, che però nell’aggiornamento relativo il Pil del primo trimestre di venerdì avevano evidenziato la crescita maggiore degli ultimi 3 anni.
Le indicazioni macro oltre al dollaro hanno spinto al rialzo anche i listini azionari, che nella prima parte di seduta avevano dimostrato di non gradire troppo l’intervento da 110 mld a favore di Atene (80 da Bruxelles e 30 dal Fmi).
Troppi dubbi circondano ancora il piano, le ulteriori misure di austerità per la Grecia non è certo che saranno rispettate come non è certo che una misura del genere possa sterilizzare l’effetto contagio. Cosa accadrà se anche altri Paesi si troveranno nelle stesse condizioni di Atene? Intanto, in vista di ulteriori downgrade, la Bce ha sospeso la soglia minima di rating per i titoli del debito garantiti o emessi da Atene da utilizzare come collaterale nelle operazioni di credito nell´Eurosistema.