Notizie Forex: euro all’attacco di quota 1,35 dollari, vola il dollaro australiano

Forex: euro all’attacco di quota 1,35 dollari, vola il dollaro australiano

29 Marzo 2010 08:12

Scende ulteriormente l’avversione al rischio sui mercati e a pagare dazio è lo yen in flessione oggi per la quarta seduta consecutiva. Sul mercato valutario prosegue invece la ripresa delle quotazioni dell’euro che in mattinata ha accelerato sopra quota 1,348 dollari e sta andando nuovamente all’attacco di quota 1,35. Euro in rialzo dello 0,50% sullo yen con cross a 124,9 yen. Spicca infine il corposo rally delle commodity currencies con il dollaro australiano che prende oltre lo 0,95% sul dollaro americano in scia al balzo dei prezzi delle materie prime sulle attese di rafforzamento della ripresa economica.

La lieve revisione al ribasso del pil Usa nel quarto trimestre 2009 (da +5,9 a +5,6% annualizzato) non ha preoccupato i mercati finanziari. Il focus di questa settimana è incentrato sulle attese per i dati del mercato del lavoro statunitense a marzo con le ultime stime degli economisti che vedono il più sostanzioso rimbalzo dal marzo 2007 con la creazione di 200mila posti di lavoro. Il dato è in agenda venerdì 2 aprile quando Wall Street e anche i mercati europei rimarranno chiusi in occasione delle festività prenatalizie (Wall Street riaprirà lunedì, mentre Piazza Affari terrà i battenti chiusi fino a martedì). Il consensus vede la disoccupazione Usa scendere al 9,5 per cento a fine 2010 dal 9,7% attuale, al 9 per cento nel 2011 e all’8 per cento nel 2012.

Rally delle commodity alimentato anche dalle indicazioni arrivate dalla Cina. La crescita del prodotto interno lordo cinese raggiungerà un tasso del 12% questo trimestre mentre nei trimestri successivi le pressioni al ribasso sull’economia sono destinate ad aumentare. Lo ha detto Yu Bin, responsabile della ricerca macroeconomica presso un centro di ricerca governativo, secondo quanto riferisce Shanghai Securities News. La stessa previsione arriva anche da Fan Jianping, senior economist di una think-tank governativa. Fan prevede poi che nel trimestre successivo il tasso di crescita possa calare al 10,8% per rallentare ancora al 9% nel terzo e nel quarto. L’economia cinese ha accelerato nel corso del 2009 arrivando a un’espansione del 10,7% nel quarto trimestre. Inoltre, gli ultimi dati sulla produzione industriale cinese mostrano un robusto incremento tendenziale del 20,7% nei primi 2 mesi del 2010.