Forex: downgrade di S&P al Giappone azzoppa lo yen, in affanno anche l’Aussie
Violenta la reazione del mercato con lo yen in calo rispetto a tutte le altre principali valute. Il cross dollaro/yen è arrivato a crescere di oltre l’1% a quota 83,18 yen. Il cross euro/yen alle 10.15 viaggia a 113,15 yen (+0,46%).
Standard and Poor’s ha rivisto al ribasso il rating sul debito del Giappone. Il rating è passato da “AA” a “AA-“. Si tratta del primo taglio di rating dal 2002. Il downgrade riflette la preoccupazione circa le difficoltà a ridurre il carico del più grande debito del mondo. L’outlook è rimasto stabile in virtù soprattutto della forte bilancia commerciale nipponica.
S&P ritiene che i ratios relativi al debito continueranno a crescere più di quanto si prevedeva prima dello scoppio della recessione economica globale. I disavanzi di bilancio sono visti elevati per prossimi anni con il picco che potrebbe essere raggiunto a metà del prossimo decennio. Elevato debito che rischia di ridurre la flessibilità fiscale del governo, che risulta già oggi carente. Le stime di S&P’s sono di cali sono modesti del deficit fiscale che nell’esercizio fiscale 2010 (che termina il 31 marzo 2011) è stimato pari al 9,1% del pil. Nel 2013 è visto scendere all’8%.
Tra le altre valute spicca il calo del dollaro australiano (-0,71% rispetto al dollaro Us). Il primo ministro australiano, Julia Gillard, ha annunciato l’arrivo di una tassa una tantum che servirà a raccogliere 1,8 mld di dollari australiani per affrontare i costi di ricostruzione susseguenti le inondazioni che hanno colpito il Paese nelle scorse settimane. Un’imposta dello 0,5% verrà applicata sui redditi tra 50.001 $A e 100.000 $A, mentre un prelievo dell’1% sarà applicato sui reddito superiori ai 100.000 $A.
I danni delle inondazioni sono stati stimati in circa 5,6 miliardi di dollari australiani con un incidenza negativa dello 0,5% sul pil.