Forex: il dollaro torna a scendere, in calo anche l’aussie
Eurodollaro ai massimi di seduta. Dopo aver ritracciato nella prima parte l’eurodollaro si sta riportando ai massimi da 17 mesi a ridosso di 1,49 (1,4872 in questo momento). Passato l’effetto legato alle ricoperture tecniche, il greenback perde terreno anche contro la divisa giapponese. Lo usdjpy dopo un massimo di seduta a 81,230 in questo momento quota 80,930 yen. Il dollar index scambia in sostanziale parità sotto quota-73 a 72,91 punti.
La moneta unica continua a capitalizzare le attese di un nuovo rialzo dei tassi nel corso del 2011, avvalorate oggi dalla crescita maggiore delle attese messa a segno a marzo dai prezzi alla produzione. Anthony Grech nel Forex Focus di IG Markets rileva come “i funzionari della Bce siano diventati sempre più falchi, in particolare alla luce della forza dell’economia tedesca. Se il secondo incremento dei tassi in due mesi è improbabile, la conferenza stampa post-incontro potrebbe confermare la linea dura della Banca centrale europea”.
Oggi Eurostat ha annunciato che il Ppi di Eurolandia ha messo a segno un rialzo mensile dello 0,7%, +0,1% rispetto al consenso. Di 10 punti base sopra il consenso anche il dato annuo, che ha registrato un +6,7%. Sempre per quanto riguarda i dati macro, sopra le attese anche la crescita degli ordinativi industriali statunitensi a marzo, balzati del 3%.
Giornata di vendite anche sul dollaro australiano, che quota 1,0912 dollari Usa e 1,3626 contro euro. Oggi la Reserve Bank of Australia ha confermato il tasso di riferimento del Paese al 4,75%. Secondo il governatore della RBA, Glenn Stevens, il recente apprezzamento della valuta locale dovrebbe aiutare a contenere la dinamica inflazionistica.