Forex: dollaro in volata dopo dati Us, euro scivola sotto quota 1,36 $
Pomeriggio caldo sul mercato valutario con una decisa accelerazione del biglietto verde dopo le indicazioni positive arrivate dal consueto dato settimanale sulle richieste di sussidi di disoccupazione e dalla revisione al rialzo della produttività nel quarto trimestre. Il dollaro guadagna oltre mezzo punto percentuale rispetto allo yen con cross a 89,11 yen dopo che in mattinata aveva toccato dei minimi a quasi 3 mesi a 88,14 yen. Dollaro in ascesa anche rispetto all’euro con cross euro/dollaro sceso nuovamente sotto quota 1,36 dollari.
Il dato settimanale sulle richieste di sussidi settimanali di disoccupazione è sceso a 469 mila unità. Gli analisti si attendevano un calo a 475 mila unità dalle 496 mila unità del mese precedente. Inoltre la produttività degli ultimi tre mesi del 2009 è stata rivista al rialzo al 6,9% dal 6,2% precedente. Ha deluso invece il dato sulle vendite di case in corso a gennaio, scese del 7,6% m/m. Le attese erano per un rialzo mensile dell’1% dopo il +0,8% di dicembre (dato rivisto da +1%).
Nel pomeriggio è stato anche il turno, in Europa, del discorso del numero uno della Bce, Jean Claude Trichet. Inevitabilmente la Grecia è stato il tema centrale dell’incontro con la stampa tenutosi a seguito della decisione sui tassi di interesse dell’Eurozona (rimasti invariati all’1%, come da attese). “Non c’è nessuna fondatezza su tutto questo: continuerò a ribadirlo comunque vadano le cose, non ci sarà nessuna espulsione – ha dichiarato Trichet – . Ho un giudizio molto positivo su misure intraprese dal governo greco: vedo voglia di fare. E ho già detto tutto questo al governo greco”. “Pensiamo – ha continuato Trichet – che si tratti di un piano di austerity molto serio, le misure prese sono sostanziali e convincenti e questa è la cosa più importante. C’è la voglia da parte del governo greco di cambiare le cose”. Sull’azione dell’Ue Trichet ha spiegato che i governi europei ne hanno parlato nelle ultime settimane se intervenire o meno ma “c’è la voglia del governo di Atene di farcela da solo”. Trichet ha lasciato aperta la porta ad azioni coordinate in futuro se la situazione lo richiederà, mentre ha escluso la necessità di un intervento del Fondo Monetario Internazionale “anche se la situazione è seria”.
Volgendo lo sguardo allo stato di salute dell’economia dell’Eurozona, Trichet ha rimarcato come la crescita nel primo trimestre del 2010 dovrebbe essere modesta, complici anche le avverse condizioni meteo. “La ripresa nella zona euro è avviata anche se con ogni probabilità non sarà uniforme e le prospettive sono soggette a continua incertezza”, ha detto il presidente della Bce. Le stime dell’Eurotower sono di un tasso di crescita del pil tra lo 0,4% e l’1,2% nel 2010, stime inferiori in leggero calo rispetto alle stime pubblicate a fine 2009. Per il 2011 la forchetta di crescita del pil è +0,5-2,5%, in questo caso in rialzo rispetto alle precedenti previsioni. Oggi l’Eurostat ha confermato la modesta crescita dello 0,1% per l’Eurozona nel quarto trimestre 2009 con un calo tendenziale del 2,1%. Dati in linea con le attese del mercato.