Forex: il dollar index scende ai minimi da 3 anni
La Fed spedisce il dollaro ai minimi da 3 anni. Il dollar index, l’indicatore che misura l’andamento del greenback nei confronti di un paniere di sei valute nel corso della prima parte di seduta è sceso ai minimi dal 2008 sotto quota 73 punti. Il momentaneo recupero dell’indice è stato interrotto dalle indicazioni macro che evidenziando la debolezza dell’economia a stelle e strisce hanno sostanzialmente avallato la strategia della Banca centrale.
Ieri sera la Fed ha annunciato che non è in programma una stretta monetaria e che il QE2, il secondo round di allentamento quantitativo, sarà completato regolarmente. L’istituto guidato da Ben Bernanke ha inoltre alzato le stime di inflazione riducendo la view sulla crescita economica. L’inflazione nel 2011 è vista nel range 2,1-2,8%, contro il +1,3-1,7% stimato in precedenza mentre il tasso di crescita del Pil nell’anno in corso si dovrebbe attestare tra il 3,1 ed il 3,3%, dal precedente 3,4-3,9%.
Per quanto riguarda invece i dati macro di oggi, la stima flash relativa il Pil del primo trimestre ha registrato un +1,8%, in deciso calo rispetto al +3,1% degli ultimi 3 mesi del 2010 e l’indice dei prezzi Pce (Personal consumption expenditure) ha messo a segno un progresso annuo dell’1,6% ed un +3,8% congiunturale. Peggio delle stime l’aggiornamento settimanale in arrivo dal mercato del lavoro, che ha visto le nuove richieste di sussidio portarsi a 429 mila.
L’eurodollaro dopo un massimo da 17 mesi a 1,4881 in questo momento scambia a 1,4820; in calo invece il cross con la divisa nipponica che scende dello 0,7% a 120,72 yen ed il dollaro yen a 81,430. Ieri il governatore della Bank of Japan nel confermare il costo del denaro nel range 0-0,1% ha annunciato che la BoJ è pronta a stimolare nuovamente l’economia se dovesse rendersi necessario. L’istituto ha inoltre tagliato le stime di crescita 2011, che dall’1,6% pre-sisma/tsunami sono state portate allo 0,6%.