Forex: i dati macro deludenti indeboliscono il dollaro australiano
Le spese in conto capitale del settore privato australiano tra aprile e giugno ha fatto registrare un inatteso calo di 4 punti percentuali per un totale di 26,2 miliardi di dollari australiani; il consenso degli analisti era orientato per un progresso del 2,3%, dopo il -1% della precedente rilevazione. Sempre dall’Australia il superindice a giugno ha registrato una crescita mensile dello 0,1%, in rallentamento rispetto al +0,3% precedente; in crescita invece il coincident index, un indicatore delle condizioni attuali dell’economia, in rialzo dello 0,3% a giugno dopo il +0,2% ed il +0,1% delle precedenti rilevazioni.
La moneta australiana, l’aussie, scambia a 0,8869 nel cross con il dollaro statunitense (aud/usd, +0,1%) ed a 1,4322 nell’eur/aud, in crescita anche in questo caso dello 0,1%. Il dollaro australiano perde leggermente terreno anche nei confronti di due controparti del calibro del dollaro canadese e di quello neo-zelandese, con il primo cross che scende a 0,9368 (aud/cad) ed il secondo a 1,2608 (aud/nzd).
Tra gli altri incroci, la moneta unica in questo momento scambia in rialzo di quasi dello 0,3% nell’eurodollaro, quotando nuovamente sopra quota 1,27 (1,2707) dopo aver toccato nella prima parte della mattina un massimo a 1,2745. In moderata crescita l’eur/yen, che si porta a 107,54.