Forex: il cross euro/franco sotto quota 1,2, acquisti sullo yen

Le tensioni che aleggiano su Madrid spingono al ribasso la moneta unica. Le indicazioni deludenti arrivate dal mercato del lavoro statunitense nel favorire il ritorno dell’avversione al rischio hanno riportato l’attenzione degli operatori sui conti pubblici targati Madrid. Nonostante l’annuncio di nuove misure di austerità, il rendimento del decennale spagnolo registra un rialzo di quasi il 3,5% al 5,95% mentre il differenziale di rendimento con i Bund si attesta a 430 punti base, il 6,9% in più rispetto al dato precedente.
Dopo la finanziaria da 27,3 miliardi varata a marzo, la più dura dalla fine del franchismo, il governo guidato da Mariano Rajoy ha deciso un ulteriore taglio alla spesa pubblica per 10 miliardi di euro. Questa mattina invece il n.1 della Banca centrale spagnola Miguel Angel Fernandez Ordonez ha annunciato che la Bce non ha discusso di un piano di salvataggio per Madrid. “Abbiamo però discusso del fatto che la Spagna, l’Italia ed altri Paesi devono mettere in campo riforme per ridurre il debito pubblico” ha detto Ordonez. Secondo i dettami imposti dall’Ue, il rapporto deficit/Pil spagnolo dovrà scendere al 5,3% nel 2012, contro l’8,5% del 2011.
Le tensioni sulla tenuta dei conti pubblici spagnoli ieri hanno nuovamente spinto il cambio euro/franco svizzero sotto la fatica soglia di 1,2 franchi, il livello minimo fissato lo scorso 6 settembre dalla Swiss National Bank. Nonostante questo il presidente ad interim della SNB, Thomas Jordan, ha ribadito che il cap euro-franco “sarà difeso con tutti i mezzi a disposizione”. La domanda di sicurezza degli investitori nell’asta di questa mattina ha spinto il rendimento medio dei titoli semestrali rossocrociati al -0,251%. In questo momento per acquistare un euro sono necessari 1,2019 franchi.
Del ritorno dell’avversione al rischio sta ovviamente beneficiando anche lo yen, che capitalizza anche la decisione della Bank of Japan di non mettere in campo ulteriori allentamenti di politica monetaria. La divisa nipponica scambia a 80,96 contro il dollaro ed a 106,16 nel cross con l’euro, lo 0,8% in meno, in entrambi i casi, rispetto al dato precedente.
Per quanto riguarda lo usdjpy “il cross si mantiene pericolosamente vicino al supporto a 81, minimo dal 7 marzo scorso”, ha dichiarato Vincenzo Longo di IG Markets. “Continuiamo -prosegue l’analista- a mantenere una view cautelativa sul cambio, con un supporto collocato in area 81 e poi 80, mentre la resistenza passa per 81,8-82”.