Forex: i conti pubblici e le minute della BoE spingono al ribasso la sterlina
Segno meno per la sterlina. I dati relativi l’indebitamento netto e le indicazioni contenute nelle minute dell’ultima riunione del Comitato di Politica monetaria spingono al ribasso il pound che nel corso della prima parte ha toccato quota 1,5842 dollari nel cable ed è salita a 0,837 nel cambio con la moneta unica. In questo momento i due cross scambiano rispettivamente a 1,5853 ed a 0,8348.
L’ufficio centrale di statistica inglese questa mattina ha annunciato che a causa del calo delle entrate fiscali e dell’incremento della spesa pubblica l’indebitamento netto a febbraio si è attestato a 15,2 miliardi di sterline, contro gli 8,9 miliardi di sterline di un anno fa. Il consenso Bloomberg era orientato per un calo a 8 miliardi di sterline.
Dalle minute della riunione della Bank of England dello scorso 7/8 marzo è invece emerso come due membri del Monetary Policy Commitee (Posen e Miles) abbiano sostenuto un aumento del piano di allentamento quantitativo da 325 a 350 miliardi di sterline. Voto unanime invece per il mantenimento dei tassi di interesse al minimo storico dello 0,5%.
Per quanto riguarda l’inflazione, la BoE si è detta preoccupata per le possibili spinte rialziste in arrivo dalle quotazioni del greggio. Nonostante a febbraio il Cpi britannico sia sceso al livello minimo degli ultimi 15 mesi attestandosi al 3,4%, la crescita dei prezzi resta decisamente superiore al target del 2% fissato dalla BoE. Secondo le stime dell’istituto centrale l’inflazione scenderà all’1,9% negli ultimi mesi del 2012 ed all’1,8% entro fine 2013.