Il Forex attende l’audizione di Janet Yellen al Senato Usa
Potrebbe essere l’audizione al Senato Usa del presidente della Fed, Janet Yellen, a dare direzionalità al mercato Forex nella seduta odierna. E’ il pensiero di Pietro Aldo Arricciati, business development executive di Afx Capital Markets.
Gli operatori si mantengono prudenti in attesa dell’audizione del presidente della Fed Janet Yellen davanti al Senato americano (in agenda alle ore 16 italiane) e delle sue indicazioni riguardo al tapering. “Solo un notevole cambiamento delle prospettive economiche spingerebbe la banca centrale a rallentare il ritmo del suo programma di acquisto di obbligazioni” ha dichiarato il numero uno della Federal Reserve. Tuttavia più di una voce contraria si è alzata nel board, stando a quanto dicono i verbali dell’ultimo FOMC, nel quale si è parlato di un possibile rialzo dei tassi statunitensi già a partire dalla seconda metà del 2014.
Sul valutario le valute safe-haven sono in deciso recupero: il franco svizzero è salito sui massimi dal mese di aprile 2013 contro l’euro. L’eurodollaro ha rotto al ribasso la trendline rialzista che dai minimi di fine gennaio sosteneva le quotazioni del cambio, con il calo arrestato ora dalla media mobile a 200 sedute che su chart a 4 ore transita in area 1,3635: se nel pomeriggio dovesse trasparire dall’audizione al Senato una politica della Fed più aggressiva, il recupero del biglietto verde potrebbe proseguire e spingersi sino a soglia 1,35 nei confronti della moneta unica.
Sull’azionario invece, se Janet Yellen dovesse dimostrarsi meno dovish di quanto sia mai stata in passato, non vediamo come improbabile l’inizio di una nuova onda ribassista sul Nasdaq, da qualche giorno in fase di congestione e incapace di rompere al rialzo la resistenza in area 3700 punti. L’indicatore RSI, MACD e un ritorno delle quotazioni nei pressi delle medie mobili di breve e medio periodo (analisi su chart daily) sembrano avvalorare questa tesi.