Forex: Atene sempre sotto i riflettori, domani è il giorno delle Banche centrali
L’euro si conferma tonico in attesa di notizie da Atene. Dopo aver toccato i massimi da due mesi a ridosso di quota 1,33 dollari, la moneta unica in questo momento scambia a 1,3270 dollari, quasi lo 0,2% in più rispetto al dato precedente. Sale anche il cambio con yen, che con un rialzo di mezzo punto percentuale si porta a 102,17.
Oggi era in calendario l’incontro tra il premier Papademos e i leader dei principali partiti, chiamati a firmare il memorandum della Troika. L’accordo sui nuovi tagli sancirebbe il via libera al secondo piano di aiuti da 130 miliardi di euro che eviterebbe il default di Atene, che a marzo deve rimborsare obbligazioni per 14,5 miliardi di euro.
Intanto stando alle indiscrezioni riportate dal Wall Street Journal, la Bce avrebbe accettato di scambiare bond greci acquistati sul mercato secondario con le obbligazioni emesse dal fondo salva stati ad un prezzo inferiore al valore nominale. L’operazione si tradurrebbe in un taglio del debito per le disastrate casse greche di circa 11 miliardi di euro.
Intanto domani l’attenzione degli operatori sarà rivolta alle Banche centrali. Per quanto riguarda la Bce “potremmo assistere -commenta Vincenzo Longo di IG Markets- ad un taglio del tasso di riferimento di 25 punti base, sotto l’attuale minimo storico (1%)”. Quest’eventualità potrebbe mettere “sotto pressione la moneta unica”.
E sempre in tema di Banche centrali domani sarà anche la volta della Bank of England che nelle attese del mercato dovrebbe varare un nuovo incremento del piano di quantitative easing. Il consensus punta su un rialzo di 50 miliardi di sterline che porterebbe il totale a 325 miliardi.