Forex: acquisti sulle valute rifugio, ancora debole il dollaro australiano
Tornano con decisione gli acquisti sulle valute rifugio sull’acuirsi dei timori sulle prospettive economiche. Oggi il franco svizzero viaggia in progresso dello 0,8% circa rispetto a euro e dollaro Usa. Apprezzamento anche per lo yen con cross euro/yen a 109,19 (-0,3%), mentre il cross dollaro/yen si è riportato a ridosso dei minimi toccati il marzo scorso (minimo intraday a 76,39 rispetto ai 76,25 del 17 marzo). “Il UsdJpy ha mostrato una buona reazione nella notte andandosi ad avvicinare per poco tempo a quota 77 yen – rimarca la nota odierna di Fxcm – livello prontamente negato dal mercato che ha spinto la quotazione ai livelli precedenti quest’improvvisa salita. Abbiamo dunque la conferma che gli investitori non sono pronti ad acquistare strutturalmente dollari americani ed il range all’interno del quale potremmo mantenerci è da individuare in 76,40/76,70.
Tra le altre valute scende ancora il dollaro australiano sul rischio di un rallentamento della crescita degli Usa che frena la domanda per le valute ad alto rendimento. L’Aussie aveva già perso pesantemente terreno alla vigilia sul sell-off generalizzato sui mercati.
Citigroup vede gli Usa crescere a ritmo più lento quest’anno e soprattutto nel 2012. La casa d’affari statunitense ha rivisto al ribasso le proprie previsioni di pil 2011 da +1,7% a +1,6%. Taglio più marcato per quanto concerne le stime per il 2012 passate da +2,7% a +2,1%. Settimana prossima ci sarà la seconda lettura del pil statunitense del secondo trimestre che secondo le attese di mercato dovrebbe evidenziare un +1,1% annualizzato rispetto al +1,3% della prima lettura flash. “Non penso ci sia il rischio di una nuova recessione, ma dobbiamo fare di più”, ha dichiarato ieri il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, rimarcando soprattutto la necessità di creare le premesse per una ripresa più sostenuta del mercato del lavoro.