Forex: acquisti sul dollaro in scia del ritorno dell’avversione al rischio
Dollaro in spolvero sul valutario. La fuga degli investitori dagli asset rischiosi sta favorendo il dollar index, l’indicatore che misura l’andamento del biglietto verde contro un basket di valute, che sale di 1 punto percentuale a 75,6 punti. Con Atene sempre sotto i riflettori, il calo della propensione al rischio è attribuibile alla revisione al ribasso delle stime di crescita da parte della Banca centrale americana per l’anno in corso e per il 2012.
Nonostante questo la Banca centrale, che ha confermato il costo del denaro nel range 0-0,25% ribadendo che rimarrà ai minimi per un “prolungato periodo di tempo”, non ha fatto menzione di nuove forme di sostegno all’economia, precisando che come da programma l’attuale piano di allentamento quantitativo (QE2) si concluderà alla fine di giugno.
Sul valutario il biglietto verde quota in calo di quasi 1 punto percentuale contro euro a 1,4182 ed a 80,590 yen (+0,3%) contro la divisa giapponese. La fuga verso gli asset considerati più sicuri ha fatto toccare un nuovo minimo storico al cambio euro-franco svizzero, sceso oggi fino a 1,844. “La moneta unica europea è risultata indebolita dalla crescita del dollaro ed il movimento è stato amplificato dai dati relativi il Pmi di questa mattina. In caso di un indebolimento consistente della crescita dei prezzi la Bce potrebbe decidere di rinviare l’aumento dei tassi”, ha dichiarato Jana Pristovsek, analista di IG Markets.
Particolarmente penalizzata anche la sterlina, che anche oggi ha pagato pegno alle minute dell’ultima riunione del board della Banca centrale, che hanno evidenziato che più che un rialzo dei tassi i membri della BoE sembrerebbero intenzionati a mettere in campo un nuovo round di allentamento quantitativo. Il cable, il cambio sterlina-dollaro, è sceso ai minimi da tre mesi sotto quota 1,6. In questo momento per acquistare un pound sono necessari 1,5973 dollari Usa.