Fondazione Mps: disavanzo 2012 a 193,7 milioni, quota in Mps svalutata di 460 milioni
La Fondazione Monte dei Paschi ha chiuso il 2012 con un disavanzo pari a 193,7 milioni di euro dopo il rosso di 331,7 milioni di un anno fa. Sul forte decremento dei proventi pari a circa 12,3 milioni sul 2012 ha pesato, spiega l'ente in una nota, soprattutto il mancato dividendo corrisposto da Banca Mps mentre le svalutazioni che hanno inciso per circa 157 milioni sono dovute essenzialmente al titolo ibrido FRESH 2008 (81 milioni), in seguito all'ulteriore riduzione del prezzo registrata nel corso del 2012 e alla partecipazione Sansedoni (72 milioni), alla luce di una prospettica valorizzazione futura della quota posseduta in un mercato immobiliare italiano particolarmente difficile.
"Pur ritenendo che le attuali quotazioni sottostimino, in un'ottica di medio-lungo termine, il valore del titolo Montepaschi, la prevista riduzione della partecipazione finalizzata al citato abbattimento del debito finanziario residuo oltre che il rilevante ridimensionamento delle prospettive reddituali della Conferitaria, ulteriormente evidenziato dal suo bilancio 2012, hanno portato la Fondazione ad effettuare un'importante svalutazione della quota immobilizzata di Banca Mps (pari al 33,5% del capitale sociale)", recita la nota. "Il valore del compendio ammonta ora a 952 milioni con una conseguente riduzione di 460 milioni sul dato del 2011. In continuità con quanto effettuato nel 2011, la riduzione di valore è stata portata direttamente a deduzione del patrimonio netto così come consentito dalla normativa di riferimento".
"Pur ritenendo che le attuali quotazioni sottostimino, in un'ottica di medio-lungo termine, il valore del titolo Montepaschi, la prevista riduzione della partecipazione finalizzata al citato abbattimento del debito finanziario residuo oltre che il rilevante ridimensionamento delle prospettive reddituali della Conferitaria, ulteriormente evidenziato dal suo bilancio 2012, hanno portato la Fondazione ad effettuare un'importante svalutazione della quota immobilizzata di Banca Mps (pari al 33,5% del capitale sociale)", recita la nota. "Il valore del compendio ammonta ora a 952 milioni con una conseguente riduzione di 460 milioni sul dato del 2011. In continuità con quanto effettuato nel 2011, la riduzione di valore è stata portata direttamente a deduzione del patrimonio netto così come consentito dalla normativa di riferimento".