Fitch: crisi emergenti pesa su outlook globale, crescita attesa ai minimi dal 2009
La crisi degli emergenti porterà quest’anno l’economia globale a crescere al ritmo più basso dal 2009. Lo rimarca oggi Fitch nel suo ultimo Global Economic Outlook (GEO) che vede l’economia globale crescere di appena il 2,3% nel 2015, il più debole ritmo di espansione dalla crisi finanziaria globale del 2009. A pesare come un macigno è la difficile situazione di molti paesi emergenti con Brasile e Russia in recessione, mentre la crescita cinese mostra preoccupanti segnali di cedimento. “Gli emergenti stanno diventando una fonte crescente di rischi di crescita globale, come il crollo dei prezzi delle materie prime e shock politici aggravano l’attuale contesto di rallentamento secolare della crescita”, sottolinea Fitch.
Nei giorni scorsi anche la direttrice del Fondo Monetario Internazionale (Fmi), Christine Lagarde, ha anticipato che la crescita è destinata a essere inferiore rispetto a quanto stimato prima dell’estate a causa del deterioramento delle prospettive per i Paesi emergenti.
Crescita Eurozona trova sostegno in azione Bce
Fitch Rating prevede una moderata riaccelerazione della crescita globale a +2,7% nel 2016 e nel 2017. Rispetto alle precedenti previsioni formulate a giugno gli analisti di Fitch hanno rivisto al ribasso le stime di 0,1 punti percentuali per il 2015, 0,2% per il 2016 e dello 0,1% per il 2017.
La crescita nelle principali economie avanzate è vista rafforzarsi al 2% nel 2016, il più veloce dal 2011.
Fitch si aspetta che la ripresa dell’Eurozona continui. La nostra prospettiva è invariata dal giugno GEO, con una crescita del PIL previsto al 1,6% rispetto al 2015-2017. “La ripresa ciclica è supportata da un tasso di cambio effettivo più debole, bassi prezzi del petrolio e dall’allentamento delle condizioni di finanziamento guidato dal programma di QE della BCE che si sta sempre più trasmettendo all’economia reale“, rimarca Fitch.
Stretta Fed vicina
“Anche se la Fed ha lasciato il tasso di interesse invariato nella riunione di settembre – rimarca Fitch – ci aspettiamo ancora che la Fed avvii il ciclo di inasprimento monetario globale entro la fine del 2015, seguita dalla Banca d’Inghilterra”. N Fitch prevede che il livello dei fed funds sia in media dello 0,8% nel 2016 e dell’1,6% nel 2017. La BCE e la Bank of Japan continueranno invece i loro programmi di QE.
India unico Bric ad accelerare
La previsione di base per la Cina è di un graduale rallentamento al 6,3% nel 2016 e del 5,5% nel 2017, dal 6,8% nel 2015. Anche se gli investimenti stanno rallentando bruscamente – sottolinea il GEO di Fitch – la crescita continua ad essere sostenuta da consumi robusti e politica monetaria accomodante”.
L’India è l’unico paese tra i BRIC che dovrebbe segnare una crescita più rapida questo anno con una crescita del PIL del 7,5%, accelerando all’8% nel 2016 guidata da riforme strutturali e maggiori investimenti. L’attuale profonda recessione in Russia e Brasile (-4% e -3% nel 2015, rispettivamente), sarà seguita solo da una debole ripresa a partire dal 2016 in Russia (0,5%) e solo nel 2017 in Brasile (1,2%).