Notizie Notizie Italia Finmeccanica: a Pansa tutte le deleghe di Orsi, l’India sospende i pagamenti per gli elicotteri

Finmeccanica: a Pansa tutte le deleghe di Orsi, l’India sospende i pagamenti per gli elicotteri

13 Febbraio 2013 21:39
Il Cda di Finmeccanica ha deciso di assegnare ad Alessandro Pansa tutti i poteri in precedenza conferiti a Giuseppe Orsi, finito in manette con l’accusa di corruzione internazionale nell’ambito dell’indagine sulle presunte tangenti pagate per una commessa in India da 560 milioni di euro. Pansa, che fino a poche ore fa era il direttore generale del colosso aerospaziale, “eserciterà i suddetti poteri con la qualifica di amministratore delegato e direttore generale”, si legge nel comunicato.
Il board ha inoltre deliberato di attribuire all’Ammiraglio Guido Venturoni la carica di vice presidente. Al fine di reintegrare la composizione del Consiglio, l’assemblea degli azionisti è stata convocata per il 2 aprile in prima convocazione e per il 15 aprile in seconda. 
La notizia era ampiamente attesa e la scelta di Pansa potrebbe essere una sorta di soluzione ponte visto che la scelta del nuovo management ricadrà molto probabilmente sul nuovo Governo, come lasciato intendere martedì sera dal Ministero dell’Economia, azionista di riferimento di Finmeccanica.
 
La scelta del nuovo management spetterà quindi al nuovo Governo ma nel frattempo è già partito il toto-nomine. Tra i candidati i nomi “esterni” più accreditati sono quelli di Mauro Moretti, Ad di Trenitalia, Franco Bernabè, numero uno di Telecom Italia, e Francesco Caio, Ad di Avio. Non mancano le candidature dal fronte interno all’azienda come quelle di Daniele Romiti, direttore generale di AgustaWestland, e di Giuseppe Zampini, numero uno di Ansaldo Energia. 
Nelle ultime ore è arrivato un altro duro colpo per Finmeccanica. L’India ha infatti deciso di sospendere la commessa dei 12 elicotteri AgustaWestland al centro dell’inchiesta sulle presunte tangenti che hanno portato all’arresto di Orsi. Il governo di New Delhi ha congelato sia il pagamento della commessa, pari a 560 milioni di euro, sia la consegna degli elicotteri rimanenti (3 sono già stati consegnati al Paese asiatico). 
La notizia è senz’altro negativa per il gruppo dell’aerospazio visto che l’India è uno dei mercati principali per il business dell’equipaggiamento militare. Gli analisti di Banca Akros ipotizzano che l’annullamento del contratto “potrebbe avere un impatto potenziale di circa 1 euro per azione“.