Ferrari: trimestrale in crescita per il Cavallino Rampante, +62 per l’utile netto
Ferrari ha alzato il velo sulla prima trimestrale da società quotata a Wall Street. La Rossa di Maranello ha annunciato di avere chiuso il terzo trimestre dell’anno con i ricavi netti che sono aumentati del 9% a 723 milioni di euro (+3% a cambi costanti), mentre le vetture consegnate alla rete sono state pari a 1.949 unità, in crescita del 21 per cento. “La performance è stata guidata da un incremento del 33% delle vendite dei modelli a 8 cilindri (V8), in particolare la 488 GTB, la California T e la 458 Speciale A – spiega la società illustrando i risultati -, compensando ampiamente il fine ciclo-vita della 458 Italia e della 458 Spider”.
Nel penultimo trimestre dell’anno l’utile netto è, invece, salito del 62% a 94 milioni di euro, mentre il risultato operativo (Ebit) rettificato è stato pari a 140 milioni di euro, in progresso di 36 milioni di euro (+35%) rispetto al terzo trimestre 2014. Un incremento sostenuto “dalla crescita dei volumi riconducibile soprattutto all’aumento delle vendite della California T nonché al contributo fornito dal lancio della 488 GTB, della 458 Speciale A e delle personalizzazioni”.
Le prospettive per il 2015
Ferrari, che ha debuttato la scorsa settimana sul Nyse sotto il simbolo Race, si attende per l’intero 2015 7.700 vetture consegnate, incluse le edizione limitate della supercar LaFerrari; ricavi netti pari a circa 2,8 miliardi di euro e un margine operativo lordo (Ebitda) rettificato compreso tra 725 milioni e 745 milioni. Quanto all’indebitamento netto il Cavallino rampante prevede un range tra 1,975 e 2,025 miliardi (tra 775 milioni di euro e 825 milioni di euro al netto del portafoglio dei crediti finanziari autoliquidanti).
Prima dell’opening bell, che suonerà alle 14.30 ora italiana, il titolo Ferrari si scalda a Wall Street, mostrando una crescita di circa l’1% a 54,30 dollari ad azione.