Ferrari regina in Borsa tra re-rating titoli lusso e attese per piano. E dal 2019 avrà Marchionne “a tempo pieno”
Record su record in Borsa per Ferrari. Il titolo del Cavallino Rampante è reduce da una serie di sedute in cui ha aggiornato i propri massimi storici e anche oggi si è spinta fino a nuovi livelli record (top intraday a 129,50 euro). Si susseguono i giudizi positivi sul titolo Ferrari, con oggi Banca Akros che ha alzato il prezzo obiettivo su Ferrari da 118 a 132,5 euro, confermando il giudizio “Accumulate”. Ieri era stato il turno di Berenberg che ha detto Buy con prezzo obiettivo portato da 125 a 135 euro.
Da inizio maggio il titolo segna oltre +14% portando il saldo da inizio anno a +45%. Ferrari si è ormai portata a ridosso o sopra i target price indicati dagli analisti nelle ultime settimane: il 1 giugno Intermonte ha detto Buy con prezzo obiettivo a 139 euro, il 5 giugno Banca IMI ha detto Buy con target price a 135 euro, l’8 giugno Equita sempre Buy con tp a 120 euro. Il rischio è che dopo il rally prepotente di questi mesi il titolo sia in ipercomprato considerando la sovraperformance rispetto agli altri titoli del lusso.
Gli analisti di Banca Akros sottolineano come l’azione sia balzata del 20% rispetto al 4 maggio quando la casa d’affari aveva alzato il giudizio su Ferrari da neutral ad accumulate, mentre i peer del lusso comparabili (Burberry, Brunello Cucinelli, Salvatore Ferragamo, Hermes, Lvmh, Moncler, Richemont) sono saliti in media dell’11% circa nello stesso periodo. In generale in questi mesi c’è stato un aumento del P/E 2018 che non dipende da una riduzione delle stime di consensus sugli utili (che sono salite dello 0,2% rispetto al 4 maggio) e quindi il rafforzamento deriva da in quasi interamente da un re-rating del comparto in generale. “I multipli maggiori dei peer ci spingono ad aggiornare la valutazione su Ferrari”, rimarca Banca Akros che ha fissato il nuovo prezzo obiettivo considerando un P/E 2018 intermedio tra quello medio del settore e i multipli più elevati che presentano Cucinelli ed hermes.
A settembre il nuovo piano e nel 2019 un Marchionne al 100% sulla Rossa
Il mercato guarda con fiducia al Capital Markets Day di settembre quando la casa di Maranello svelerà il nuovo piano industriale. Inoltre Sergio Marchionne diventerà Ceo di Ferrari a tempo pieno nel 2019 “una buona garanzia per gli azionisti”, sottolinea sempre Akros nel report odierno. L’attuale presidente di Ferrari lascerà la guida di Fca dopo l’approvazione del bilancio 2018.
Ieri gli analisti di Berenberg hanno sottolineato come l’eventuale Ipo di Aston Martin alle valutazioni che circolano (tra 4,6 e 5,7 miliardi di euro) implicherebbe per Ferrari un valore praticamente doppio rispetto a quello attuale, superiore ai 240 euro per azione.