Fed taglierà ancora i tassi domani? Il mercato si attende la terza stretta del 2019
Tra poco di 24 ore la Federal Reserve (Fed) annuncerà ufficialmente le sue decisioni di politica monetaria, con il mercato che si attende una nuova sforbiciata ai tassi d'interesse Usa (la terza stretta del 2019).
Secondo la Cnbc Fed Survey, circa l'80% degli intervistati ritiene che la banca centrale guidata da Powelli taglierà i tassi nel meeting di domani. Per il 63%, dopo l'attesa stretta di domani, la Fed si fermerà e non effettuerà ulteriori tagli al costo del denaro per il resto dell'anno. In media, gli intervistati, che includono gestori di fondi, economisti e strategist, pensano che il prossimo taglio arriverà a febbraio.
"Il mercato al momento sta prezzando una probabilità molto alta (del 92%) di un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve. Storicamente, la Fed ha sempre rispettato le attese quando le probabilità di un taglio erano così alte e non vediamo perché questa volta dovrebbe comportarsi in modo differente", commenta François Rimeu, senior strategist di La Française AM, alla vigilia del meeting.
"Ci attendiamo alcuni cambiamenti nella formulazione della dichiarazione di accompagnamento, in cui si dovrebbe riaffermare che la Fed agirà in modo appropriato a supporto della crescita economica", sottolinea l'esperto. Dall’ultimo meeting del FOMC, i dati economici statunitensi hanno segnalato una decelerazione dell’attività, con l’indice ISM non– manifatturiero al ribasso, la crescita dei salari in rallentamento e le vendite al dettaglio deludenti. "Sul fronte internazionale le tensioni geopolitiche si sono allentate - ricorda Rimeu - Ad ogni modo riteniamo che l’incertezza resti di gran lunga troppo alta perché la Fed riconosca questi miglioramenti nel proprio statement".
Secondo la Cnbc Fed Survey, circa l'80% degli intervistati ritiene che la banca centrale guidata da Powelli taglierà i tassi nel meeting di domani. Per il 63%, dopo l'attesa stretta di domani, la Fed si fermerà e non effettuerà ulteriori tagli al costo del denaro per il resto dell'anno. In media, gli intervistati, che includono gestori di fondi, economisti e strategist, pensano che il prossimo taglio arriverà a febbraio.
"Il mercato al momento sta prezzando una probabilità molto alta (del 92%) di un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve. Storicamente, la Fed ha sempre rispettato le attese quando le probabilità di un taglio erano così alte e non vediamo perché questa volta dovrebbe comportarsi in modo differente", commenta François Rimeu, senior strategist di La Française AM, alla vigilia del meeting.
"Ci attendiamo alcuni cambiamenti nella formulazione della dichiarazione di accompagnamento, in cui si dovrebbe riaffermare che la Fed agirà in modo appropriato a supporto della crescita economica", sottolinea l'esperto. Dall’ultimo meeting del FOMC, i dati economici statunitensi hanno segnalato una decelerazione dell’attività, con l’indice ISM non– manifatturiero al ribasso, la crescita dei salari in rallentamento e le vendite al dettaglio deludenti. "Sul fronte internazionale le tensioni geopolitiche si sono allentate - ricorda Rimeu - Ad ogni modo riteniamo che l’incertezza resti di gran lunga troppo alta perché la Fed riconosca questi miglioramenti nel proprio statement".