Fed pronta al rialzo dei tassi: euro/dollaro verso la parità nel 2017?
Sul mercato vi è grande attesa per la riunione Fed di questa sera ed il connesso discorso della governatrice Janet Yellen. Gli operatori andranno a pesare con attenzione ogni singola parola della governatrice Fed cercando di carpire quanti più segnali possibili su quali saranno le mosse di politica monetaria nel prossimo anno.
Se da un lato la decisione sul rialzo di un quarto di punto dei tassi di riferimento, i Fed Funds, è ormai assodata dal mercato ed il suo annuncio non dovrebbe comportare grandi variazioni sul mercato valutario, dall’altro gli investitori cercheranno di capire se e come la Fed sia pronta ad agire di nuovo nel 2017.
Il mercato si aspetta una Fed attendista nella prima parte del 2017, anche perché c’è la variabile Trump ancora tutta da valutare, per poi accelerare la stretta dopo l’estate 2017. Il nuovo presidente degli Usa infatti si insedierà ufficialmente alla Casa Bianca il prossimo 20 gennaio 2017, e solo a partire da allora si potranno valutare con maggior chiarezza le politiche economiche che intende metter in campo.
Nel frattempo il cambio euro/dollaro si prepara all’evento di stasera aprendo la giornata al ribasso ma ancora al di sopra di quota 1,06 dollari, seppur su livelli inferiori rispetto quelli che hanno preceduto la riunione Bce di giovedì scorso.
Una Yellen ottimista fornirebbe la premessa ideale per dare il via ad una nuova fase ribassista dell’euro/dollaro, aprendo a nuovi movimenti al di sotto del supporto statico espresso da area 1,05 dollari. A quel punto, data la divergenza di politica monetaria con la Bce di Mario Draghi, che invece insisterà con il Qe per tutto il 2017 (sebbene a ranghi ridotti a partire da aprile), si potrebbe aprire la strada direzione della parità fra le due divise.