News Notizie Mondo Facebook paga in Borsa il ‘freeze’ “Stop Hate For Profit” di Kim Kardashian & Co su Instagram

Facebook paga in Borsa il ‘freeze’ “Stop Hate For Profit” di Kim Kardashian & Co su Instagram

Pubblicato 16 Settembre 2020 Aggiornato 19 Luglio 2022 17:23
Quando le celebrities e gli/le influencers fanno il destino dei titani di Wall Street e anche...il prezzo.

Sessione al ribasso per il titolo Facebook, che sconta la decisione di diverse star del mondo dello spettacolo di boicottare Instagram e Facebook: per la precisione, come riporta il sito Cnbc, di "freeze", ovvero di congelare i due siti di social networking, nell'ambito della campagna "Stop Hate For Profit".

Per 24 ore duna decina di celebrities del calibro di Kim Kardashian West, Katy Perry, Michael B. Jordan e Ashton Kutcher, non posteranno nulla sui loro profili. Obiettivo: "protestare a causa dell'incapacità ripetuta di Facebook di affrontare la questione dell'"Hate Speech" (ovvero di commenti di incitamento all'odio) e la disinformazione elettorale nelle sue piattaforme".

Parteciperanno al "freeze" dei loro account sulle piattaforme di Facebook e Instagram anche Leonardo DiCaprio, Jennifer Lawrence, Orlando Bloom, Kerry Washington e Sacha Baron Cohen. La protesta è attesa per la giornata di oggi:

"Adoro connettermi direttamente con cui tramite Instagram e Facebook, ma non posso rimanere con le mani in mano e in silenzio mentre queste piattaforme continuano a permettere la diffusione dell'odio, della propaganda e della disinformazione", ha scritto ieri Kim Kardashian West, in un post che è stato pubblicato su diversi suoi profili di social media attivi.

"La disinformazione (praticamente le #fakenews) condivisa sui social media ha un grave impatto sulle nostre elezioni (elezioni presidenziali Usa di novembre) e mina la nostra democrazia - ha continuato la celebrity - Per favore, unitevi a me domani, quando congelerò i miei account Instagram e Facebook per dire a Facebook basta #StopHateForProfit."

Il "freeze" comporta che per un giorno Kardashian & Co non pubblicheranno nulla sui loro profili. Lo scorso 4 settembre è stato lo stesso Mark Zuckerberg ad ammettere che Facebook aveva commesso "un errore operativo" per non essere riuscita a rimuovere una pagina che incoraggiava gli americani a scendere nelle strade di Kenosha, Wisconsin, armati.

Kenosha è la cittadina americana da cui è partita l'ultima ondata di proteste contro il razzismo negli Usa. E' lì che un sostenitore di Donald Trump di 17 anni ha ucciso due persone che manifestavano, Joseph Rosenbaum e Anthony Huber. Nessun commento è stato rilasciato finora da Facebook.

Quello di Kim Kardashian è tra i profili Instagram più seguiti: la celebrity conta più di 188 milioni di follower. Il titolo Facebook perde quasi -2% a $267 circa.