L’EUR/USD disegna un pattern di inversione
Nelle ultime sedute l’euro/dollaro ha ritracciato di oltre una figura dopo aver aggiornato il massimo dell’anno durante la seduta di venerdì scorso in area 1.3830. L’analisi tecnica considera la candela di venerdì come un potenziale pattern di inversione, si tratta infatti di una candela doji.
Vista la recente incertezza fiscale e i dati negativi che arrivano dagli Stati Uniti (la fiducia dei consumatori è ai minimi degli ultimi mesi e il dato ADP sulla variazione dell’occupazione rilasciato oggi si è rivelato decisamente inferiore rispetto alle attese con soli 130mila nuovi occupati rispetto ai 150mila attesi) è molto probabile che il ritracciamento in corso sia solo di natura tecnica, anche l’oscillatore stocastico si trovava infatti in fase di forte ipercomprato da oltre due settimane e l’obiettivo rialzista a seguito della rottura del canale orizzontale individuato con i minimi di area 1.3470 e i massimi di area 1.3645 è stato raggiunto proprio durante la seduta di venerdì scorso. Il segnale ribassista scattato con la rottura del minimo della doji è pertanto destinato a non percorrere molta strada, visto che la politica accomodante della Fed durerà molto probabilmente fino a marzo. Anche il Dollar Index, che misura l’andamento del biglietto verde contro sei principali valute, si trova in un chiaro canale ribassista ed ha recentemente rotto il livello di supporto 80 (minimo di 9 mesi). Sembra pertanto che la debolezza del dollaro ci accompagnerà ancora a lungo.
Stefano Gianti, Senior business development executive MIG Bank