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L’Europa chiude nel segno del rosso

Pubblicato 9 Gennaio 2004 Aggiornato 19 Luglio 2022 12:13
Chiusura in rosso per le principali borse europee, che hanno dovuto fare i
conti con i dati deludenti sulla disoccupazione negli Usa. Nonostante i
senza lavoro a dicembre siano diminuiti, la locomativa statunitense non è
riuscita a creare nuovi posti di lavoro attesi (150mila ndr), ma solo 1.000.
Nel Vecchio continente i riflettori sono stati tutti per i titoli
petroliferi. Neppure l'ennesimo strappo al rialzo del prezzo del petrolio è
riuscito a far recupere terreno al comparto, e in modo particolare a Royal
Dutch e Shell, che hanno perso oltre il 7% dopo che la Shell ha annunciato
di aver rivisto al ribasso le riserve, che adesso ammontano a 16 miliardi di
barili contro i 20 miliardi di barili iscritti nel bilancio 2002. Bilancio
positivo, invece, per la tecnologia con Nokia che ha ricevuto una serie di
upgrade dalle principali banche d'affari. Sotto pressione i titoli
automobilistici, soprattutto quelli tedeschi, che hanno dovuto fare i conti
con l'ennesimo deprezzamento del dollaro nei confronti dell'euro, ceh ha
toccato il nuovo massimo storico a 1,2853. Il Cac40 ha ceduto lo 0,50%, il Dax lo 0,72% e il Ftse lo 0,62%.