Notizie Notizie Mondo L’Europa chiede regole severe per i Cds, l’America si prepara alla riforma finanziaria

L’Europa chiede regole severe per i Cds, l’America si prepara alla riforma finanziaria

18 Maggio 2010 08:09

I credit default swap, speciali assicurazioni contro i rischi di default, non fanno dormire sonni tranquilli ai capi di Stato europei. Ieri il primo ministro greco, George Papandreou, ha rivelato che Atene, Parigi e Berlino avrebbero scritto una lettera congiunta al presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, in cui chiedevano una possibile chiusura dei mercati dei Cds. In sostanza vogliono fermare una delle armi preferite dagli speculatori per destabilizzare i mercati.


Papandreou ha poi dichiarato che il settore dei prodotti derivati necessita di “maggiore trasparenza” e di un livello superiore di regolamentazione. Sulla riforma del comparto dei Cds tutti d’accordo, ma sulla sua eventuale chiusura ieri pomeriggio sono arrivati i primi dubbi. Un portavoce del Governo tedesco ha infatti smentito il contenuto della lettera inviata a Obama, così come svelato dal premier greco.


Più probabile quindi che l’Europa percorrerà la strada della regolamentazione e non quella dell’abolizione. Una svolta che potrebbe arrivare il prossimo autunno, come affermato dal commissario europeo al Mercato interno, Michel Barnier. Nel frattempo, ieri sera Bruxelles ha approvato la stretta su hedge fund e private equity. Un’altra decisione per cercare di frenare la speculazione che si è abbattuta nelle ultime settimane sulle piazze finanziarie del Vecchio Continente.


Aria di svolta anche dall’altra parte dell’Atlantico, dove in settimana potrebbe arrivare un’altra vittoria per Barack Obama. Il Senato, infatti, si appresta a dare il via libera alle nuove regole del sistema finanziario. Due le questioni più spinose da risolvere: la creazione di una nuova agenzia per la tutela dei consumatori e della Volcker Rule, ovvero l’agenzia per la gestione della banche “too big to fail” senza mettere a rischio l’intero sistema della finanza americana.