Europa: bruciati 187 miliardi di euro
L'inesorabile serie di downgrade che le società di rating hanno emesso nei confronti delle principali banche internazionali e i timori per una recessione negli Stati Uniti sono tornati a pesare sui listini azionari. Insieme con i timori diffusi per le perdite che molte istituzioni finanziarie dovranno registrare sulle operazioni in derivati. Insomma, si respira nuovamente un clima di pessimismo sulle Borse. Ha cominciato, per ragioni di fuso orario, Tokio. Un'avvisaglia nemmeno, troppo evidente (-0,74%), della bufera che ha travolto le piazze europee. Londra meno 2,71%, Zurigo e Milano hanno seguito a ruota. Flessione del 2,45% per la prima, mentre và giù il Mibtel del 2,46% in Piazza Affari. I conti alla fine sono un disastro: il Vecchio Continente ha bruciato 187 miliardi di euro.