Euro/dollaro senza sosta

Di seguito pubblichiamo un’analisi di mercato a cura di Stefano Gianti, analista di MIG Capital, relativa l’andamento del cross eurodollaro.
Il dollaro continua a deprezzarsi dopo le pessime notizie arrivate due giorni fa che evidenziano la debolezza dell’economia statunitense che non è ancora in grado di creare nuovi posti di lavoro sufficienti per raggiungere il target di disoccupazione al 6.5% imposto dalla Federal Reserve. Inoltre, sono stati sollevati anche numerosi dubbi sulla validità del dato statistico relativo alla disoccupazione, che potrebbe essere ben più alto del 7.2% indicato. In effetti il livello di occupazione è soltanto al 63.2%, livello molto basso per il mercato del lavoro a stelle e strisce.
Quindi, essendo scontato che la politica della Fed rimarrà accomodante per parecchio tempo, è facile presupporre che il dollaro possa perdere ulteriomente terreno. Anche il dollar index, paniere che descrive l’andamento del biglietto verde contro sei principali valute, sta mostrando una notevole debolezza avendo rotto definitivamente al ribasso area 80, minimo da febbraio 2013.
A livello tecnico è interessante notare come il grafico mensile evidenzi ora, a seguito del breakout di 1.3711 (massimo dell’anno), ci possa far pensare ad un test della trendline decrescente del passante ora in area 1.3960, livello che combacia anche con l’estensione 127.2% di Fibonacci calcolata con i livelli dell’ultimo swing.