Euro tocca massimi da febbraio, forte volatilità sul dollaro
Crescente volatilità sul mercato dei cambi con il dollaro reduce dalla forte discesa di ieri e l’euro che invece consolida dopo i forti guadagni post Bce. Il cross euro/$ è salito ieri fino a quota 1,33 sui massimi dal febbraio scorso, mentre oggi staziona in area 1,323. La divisa unica europea ieri si è mossa con decisione al rialzo in scia alle parole del presidente della Bce, Mario Draghi. Il numero uno dell’Eurotower ha smorzato i toni circa la possibilità di ulteriori interventi straordinari della Bce a sostegno dell’attività economica.
In generale sul mercato domina l’attesa relativa alle possibili mosse future della Federal Reserve. Il cross dollaro/yen è sceso questa mattina fino a 95,54 yen, sui minimi a oltre sette settimane e ben 8 punti percentuali sotto i massimi a 5 anni e mezzo toccati a maggio. Il ministro delle finanze giapponese, Taro Aso, commentando la forte risalita della valuta nipponica ha detto che si stanno guardando con attenzione i movimenti della valuta, “ma il mercato dei cambi non è in una fase in cui ha bisogno di prendere in considerazione l’intervento”.
Il biglietto verde paga i timori del mercato circa la possibilità di un ridimensionamento anticipato del QE3 da parte della Federal Reserve (attualmente pari a 85 mld di dollari al mese). Un test importante saranno le payroll di maggio, in agenda oggi (consensus +163 mila nuovi posti di lavoro dai +165mila della precedente rilevazione), con una lettura superiore alle attese che poterebbe essere subito interpretata dal mercato come una sponda all’effettiva diminuzione del QE da parte della Fed.