Euro sui minimi a un mese, analisti puntano su ulteriori cali

Inizio di ottava con l’euro che si mantiene sui minimi a circa un mese sul dollaro. Il cross euro/dollaro viaggia a metà seduta saldamente sotto la soglia di 1,38 a quota 1,3755. L’euro si conferma quindi debole dopo che giovedì scorso Mario Draghi ha preannunciato una possibile azione della Bce nel prossimo meeting di giugno enfatizzando i rischi legati all’eccessiva ascesa del tasso di cambio. parole che hanno allontanato il cross dai massimi dal 2001 toccati proprio giovedì a 1,3993.
Secondo l’ultimo sondaggio Bloomberg la divisa unica europea potrebbe scendere entro fine anno a quota 1,32 dollari. Gli analisti di Citigroup rimarcano come ci sia stata non solo un’inversione giornaliera dai massimi di periodo, ma anche una inversione ribassista settimanale che potrebbe protrarsi anche nelle prossime settimane. View ribassista anche da parte di Ubs che ritiene la Bce ormai prossima a passare dalle parole all’azione.
Gli esperti di Anima nel loro report di maggio diffuso oggi esprimono un posizionamento rialzista sul dollaro Usa. “A favore di questo orientamento si aggiunge ora anche la considerazione che la BCE gradirebbe un euro più debole non solo contro dollaro ma anche contro yen – rimarca Anima – rafforzando la nostra idea in base a cui il biglietto verde dovrebbe apprezzarsi nella seconda parte dell’anno nei confronti della moneta unica. A favore di questa tesi vi è anche un altro fattore: le dichiarazioni di Draghi, infatti, hanno influenzato l’andamento dei tassi di interesse del mercato dei cambi e cominciano ad evidenziare un differenziale a favore del dollaro americano”.