Euro sotto stress test
Quando i test finiscono sotto esame. Si potrebbe sintetizzare così il tema guida per i mercati, anche valutari, nella giornata di oggi.
L’euro perde infatti contatto dai massimi da metà agosto raggiunti ieri contro dollaro, e mostra un deprezzamento anche contro le altre principali valute. La debolezza è imputabile a una nuova ondata di timori che sta avvolgendo il sistema bancario continentale e che si sta traducendo in un’escalation dell’avversione al rischio.
Pesa sulla divisa unica un’analisi apparsa oggi sul Wall Street Journal, nella quale vengono sottolineati diversi possibili punti deboli degli stress test condotti sulle banche europee, citando in particolare la possibile sottovalutazione in alcuni casi delle posizioni detenute dagli istituti in titoli governativi a rischio.
L’euro dollaro quota in area 1,279 contro il massimo a 1,2918 toccato ieri.
Gli analisti di FXCM nella loro nota giornaliera ritengono che “l’eurodollaro, dopo aver trovato una splendida resistenza (corrispondente al livello di congestione indicato più volte a 1.2920), ha ritracciato di una figura abbondante. Arrivati a questo punto crediamo che possa giocare un ruolo importante, in giornata, il livello di supporto di 1.2780, dato dal precedente massimo del 27 agosto e coincidente con il primo pivot supporto di giornata”.
Inevitabile, per l’euro, anche un arretramento nei confronti dello yen, tra le valute preferite in un contesto di aumentata avversione al rischio.
Con riferimento all’euro/dollaro, oggi attenzione puntata in particolare ai dati sugli ordini in Germania. Il dato sarà diffuso alle ore 12.00.