L’euro si mantiene sopra 1,33 dollari, giornata tesa per il Vecchio Continente
L’euro è in ripresa sul dollaro rispetto all’1,3281 registrato nella chiusura di ieri. La moneta unica, infatti, viaggia questa mattina in area 1,3360 dollari nonostante i tanti temi caldi che toccano il Vecchio Continente. A partire dall’attesissima approvazione della legge di bilancio irlandese. “Una bocciatura della Finanziaria porterebbe ad elezioni anticipate peggiorando la situazione del Paese e comportando il rischio di nuove tensioni sui mercati”, fanno notare gli economisti di Mps Capital Services.
Nel frattempo l’Ecofin ha dato il via libera formale al piano salva Irlanda da 85 miliardi di euro. Il programma di aiuti, targato Unione Europea e Fondo monetario internazionale, prevede che 50 miliardi andranno a risanare le finanza pubbliche di Dublino, mentre 35 miliardi saranno usati per ristrutturare il sistema bancario. Di questi 35 miliardi, metà (17,5 miliardi) saranno finanziati dal governo di Dublino attraverso il fondo pensioni destinato al settore pubblico. Agli aiuti parteciperanno con prestiti bilaterali anche la Gran Bretagna, la Danimarca e la Svezia.
Il dibattito europeo è incentrato sull’ipotesi di un potenziamento del Fondo salva-Stati, il cui ammontare attuale si attesta a 750 miliardi di euro. Una proposta avanzata anche dal ministro dell’Economia italiano, Giulio Tremonti, che ha auspicato la creazione di un’Agenzia europea del debito in grado di emettere Euro Bond. Un’ipotesi respinta dal fronte tedesco, con la Cancelliera Angela Merkel che ha dichiarato: “non c’è nessuna necessità di aumentare le risorse del Fondo salva-Stati”.