Euro scivola ai minimi dal 2012, la Rbnz azzoppa il kiwi

Non conosce soste la discesa dell’euro che ha aggiornato questa mattina i minimi dal 2012 scendendo momentaneamente sotto la soglia di 1,27 contro il dollaro. Il cross euro/dolalro è sceso questa mattina fino a 1,2696 toccando il livello più basso dal novembre 2012. “Le condizioni economiche sono più deboli del previsto”, ha affermato oggi il governatore della Bce, Mario Draghi, rinvigorendo le attese di nuove mosse non convenzionali della Bce di allentamento monetario. Giovedì prossimo è in agenda la prossima riunione della Bce.
Discesa dell’euro favorita anche dal contemporaneo apprezzamento del dollaro Usa che ieri ha beneficiato del balzo del 18% delle vendite di nuove case, maggiori progresso mensile dal 1992. Oggi attesa per i riscontri in arrivo dagli ordini di beni durevoli relativi ad agosto, mentre domani sarà il turno della terza e ultima lettura del Pil del secondo trimestre (consensus +4,6% annualizzato da +4,25 della seconda lettura).
Tra le altre valute tonfo oggi del dollaro neozelandese che perde terreno sul forex rispetto a tutte le altre principali valute. Il cross nzd/usd è sceso fino a 0,7944, nuovo livello più basso degli ultimi 12 mesi.
Il governatore della Reserve Bank of New Zealand (Rbnz), Graeme Wheeler, ha affermato che il livello della valuta neozelandese è “ingiustificato e insostenibile” aprendo formalmente alla possibilità di un intervento della banca centrale per riportarlo a livelli più consoni. “Le analisi della Rbnz indicano che il livello del cambio è sopra il livello sostenibile e sopra i livelli giustificati da fattori ciclici di breve termine”, ha detto Wheeler.