Euro ai minimi storici sul franco svizzero, pesa crisi della Periferia
L’euro ha toccato questa mattina il nuovo minimo storico nei confronti del franco svizzero a quota 1,2701. La moneta unica risente ancora della crisi dei Paesi periferici dell’Eurozona e delle mosse compiute dalle agenzie di rating. Venerdì scorso, infatti, Moody’s ha messo sotto osservazione per un possibile downgrade il rating della Spagna, mentre ha declassato di ben 5 gradini il debito di Dublino.
I problemi del sistema bancario irlandese, la crescente incertezza sul futuro economico del Paese e il calo della solidità del Governo hanno spinto gli analisti a tagliare il rating di Dublino. L’agenzia ha spiegato come l’intervento, che assegnato un outlook negativo sul debito sovrano irlandese, sia in linea con la valutazione proposta lo scorso 22 novembre, in cui si preannunciava la possibilità di un taglio di più livelli, che tuttavia avrebbe lasciato il rating dell’Irlanda nella categoria degli investimenti.
Oggi la situazione nel Paese, nonostante l’assegno arrivato da Fmi e Ue, resta critica. Tanto che Moody’s ha evidenziato il rischio per le finanze pubbliche da una crescita minore o da costi di salvataggio del sistema bancario più alti del previsto. Sul mercato valutario, l’euro resta debole questa mattina anche nei confronti delle altre divise: cede infatti lo 0,31% rispetto alla sterlina (0,8460) e lo 0,27% rispetto allo yen (110,19). Il cross euro/dollaro si mantiene invece stabile sopra quota 1,31 dollari.