Ruolo sempre più preponderante in Europa per gli ETF a replica fisica
Il mercato europeo degli ETF vede crescere ulteriormente la supremazia degli strumenti a replica fisica. Il vantaggio rispetto agli ETF a replica sintetica si è progressivamente allargato nel corso degli ultimi 2 anni a livello di masse gestite con la grande maggioranza degli afflussi che ha riguardato gli ETF che vanno a replicare gli indici sottostanti acquistando direttamente i loro titoli. La preferenza manifestata dagli investitori ha indotto, a partire da fine 2012, importanti emittenti quali Lyxor e Deutsche Bank ad aprire alla replica fisica per tamponare la fuoriuscita di asset. Ad oggi in Europa la quota di mercato degli ETF sintetici è scesa a meno di un terzo del totale con Asset under management (AuM) per complessivi 86,1 mld di euro rispetto ai 213,3 degli ETF fisici alla fine del primo trimestre dell’anno (fonte: Europe Monthly ETF Market Review di Deutsche Bank). Numeri che si confrontano con gli oltre 93 mld di AuM dei replicanti sintetici a fine 2013 complice anche il passaggio alla replica fisica di alcuni dei più importanti ETF targati Deutsche Bank. Il trend si evidenzia anche per quanto riguarda il numero di prodotti: 739 ETF sintetici rispetto ai 756 di fine 2013 e gli 818 del 2012.
DeAWM completa passaggio a replica fisica di 18 ETF
Per assecondare tale tendenza di mercato i vertici di Deutsche Asset & Wealth Management (DeAWM), divisione di Asset & Wealth Management del gruppo Deutsche Bank, hanno implementato nei primi mesi del 2014 il passaggio alla replica fisica di alcuni dei più importati ETF proposti dall’emittente teutonico che ora è diventato il secondo maggiore operatore di ETF fisici in Europa.
Il patrimonio in gestione degli ETF db X-trackers a replica diretta ora ammonta a circa 11 miliardi di euro con oltre 30 ETF db X-trackers a replica fisica e DeAWM intende continuare a espandere la propria gamma di ETF a replica fisica nel corso del 2014. “Il passaggio di una tale serie di ETF verso la replica fisica in un lasso di tempo così breve è senza precedenti – ha rimarcato Simon Klein, responsabile delle vendite degli Exchange Traded Product di DeAWM in EMEA e Asia – ma l’incremento della domanda che abbiamo registrato nel primo trimestre dimostra che questa era la strategia giusta. Dall’inizio dell’anno abbiamo registrato afflussi di circa 560 milioni di euro verso i nostri ETF a replica fisica e le valutazioni da parte dei clienti continuano a essere estremamente positive”. In aggiunta agli ETF che hanno cambiato modalità di replica, DeAWM ha aumentato la sua offerta di replica diretta attraverso il lancio di nuovi fondi, tra cui il primo ETF a replica fisica in Europa sull’indice CSI300 A-shares della Cina.