Eni, prima intesa raggiunta per lo sfruttamento dei giacimenti del Kazakistan
Dopo tre mesi di tiraemolla, Eni e governo kazako hanno fatto pace. Ieri l'Agip Kco, il consorzio internazionale guidato da Eni, e il governo di Astana hanno annunciato un primo accordo di intesa per lo sfruttamento dei pozzi nel Kashagan. Le due parti hanno deciso di proseguire le trattative oltre la scadenza prevista per ieri e hanno delineato la struttura generale entro cui avverrà la ridefinizione dei tempi e dei diritti sul campo petrolifero dell'ex Unione sovietica. La partita potrebbe chiudersi entro la fine dell'anno. Al momento non sono stati diffusi numeri, ma secondo alcune indiscrezioni, la società pubblica kazaka potrebbe ottenere un graduale aumento della quota nel consorzio dall'attuale 8,3% al 15-16%.