Eni lascia Severenergia per 2,94 miliardi di dollari, quota ceduta a Novatek e GazpromNeft
L’operazione, si legge nella nota, è subordinata all’ottenimento delle autorizzazioni di prassi mentre il corrispettivo della cessione è di 2,94 miliardi di dollari e sarà pagato in cash al closing. A seguito della conclusione dell’operazione, Eni non deterrà più alcuna partecipazione in Severenergia. Con questa vendita Eni monetizza l’investimento, giunto ad un elevato livello di maturità, nell’upstream siberiano russo, coerentemente con gli obiettivi di creazione di valore per i propri azionisti.
Il Cane a sei zampe ha tenuto a precisare che manterrà una presenza significativa in Russia e manterrà forti relazioni con il Paese, sia in termini commerciali che strategici. Eni ricorda che è il maggiore acquirente di gas da Gazprom e uno dei maggiori acquirenti di greggio da Rosneft. Ha inoltre una joint venture con Rosneft per l’esplorazione congiunta di promettenti asset esplorativi nel Mar Nero e nel Mare di Barents, ed è partner di Gazprom nel progetto South Stream che, una volta completato, trasporterà 63 miliardi di metri cubi di gas all’anno, contribuendo a migliorare la sicurezza energetica europea.