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Enel, per due Authority la posizione resta dominante

Pubblicato 11 Febbraio 2005 Aggiornato 19 Luglio 2022 12:51
Con un comunicato congiunto, l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e l'Autorità per l'energia elettrica e il gas hanno chiuso l'indagine conoscitiva tesa a verificare lo stato del processo di liberalizzazione del settore dell'energia elettrica. E dall'indagine è emerso che l'ex monopolista, Enel, continua a detenere una posizione dominante. "Il principale operatore a livello nazionale, relativamente allo stock di potenza efficiente netta operativa", si legge nella nota congiunta delle due Authority, "è Enel, con una quota superiore al 55%". Il gruppo elettrico guidato da Paolo Scaroni presenta "una struttura del proprio parco impianti sbilanciata verso quella specifica tipologia (cd impianti di mid-merit e di punta) che le assicura un vantaggio competitivo rilevante per la definizione dei prezzi soprattutto nelle ore di maggior domanda elettrica. A ciò si aggiunga che Enel è l'unico operatore che vanta una diffusa presenza di impianti nelle varie aree del Paese, mentre gli altri operatori hanno ripartizioni più concentrate, con impianti in gran parte localizzati al nord. Questa struttura dell'offerta, in termini di ripartizione geografica e di tipologia degli impianti, indica che il processo di dismissione delle società di produzione (cosiddette Genco), attivato dal citato decreto di liberalizzazione del settore, non è stato sufficiente per creare concorrenti effettivi di Enel".