News Notizie Italia Enel: dopo il sì a Porto Empedocle ritardi sulla centrale di Flamanville

Enel: dopo il sì a Porto Empedocle ritardi sulla centrale di Flamanville

Pubblicato 21 Luglio 2011 Aggiornato 19 Luglio 2022 15:39
Enel resta sotto i riflettori del mercato dopo aver ricevuto l'approvazione del Consiglio di Stato sul rigassificatore di Porto Empedocle, che comporta un investimento pari a circa 800 milioni di euro nei prossimi 4-5 anni. Il colosso elettrico resta invece in attesa della modifica della legge regionale del Veneto che attualmente blocca la riconversione a carbone della centrale di Porto Tolle. "Negative invece le notizie sulla costruzione del reattore nucleare di terza generazione di Flamanville che subirà un ritardo di costruzione d un piano d'anni a causa di una serie di incidenti, al maltempo e alle verifiche imposte dopo l'incidente di Fukushima", fanno sapere gli analisti di Equita aggiungendo che il costo per l'opera è lievitato a 6 miliardi di euro dai precedenti 5 miliardi "con un impatto per Enel tra 125 e 150 milioni di maggiori investimenti al 2014". A Piazza Affari, dopo il +3% messo a segno ieri, il titolo Enel mostra una flessione dello 0,78% a 4,096 euro.