Notizie Notizie Mondo E’ la Spagna ora che agita l’Ue. Parlamento affossa manovra, Sanchez pronto a indire elezioni anticipate

E’ la Spagna ora che agita l’Ue. Parlamento affossa manovra, Sanchez pronto a indire elezioni anticipate

13 Febbraio 2019 14:16

Adesso tocca alla Spagna far tremare l’Unione europea: la proposta di legge di bilancio presentata dal governo del premier socialista Pedro Sanchez è stata affossata al Parlamento.

Cocente la sconfitta dell’esecutivo a guida PSOE, che ha perso con un ampio margine, rendendo ancora più concreto il rischio di elezioni anticipate.

I voti contrari sono stati 191, i favorevoli 158. Un astenuto. A pesare sul risultato sono stati i voti delle forze separatiste catalane, ERC e PDeCAT, uniti a quelli del Partito Popolare, di Ciudadanos, Coalición Canaria, Foro Asturias, UPN ed En Marea.

A questo punto, stando alla stampa locale, gli spagnoli potrebbero ritornare alle urne già il prossimo 28 aprile, prima delle elezioni europee di fine maggio. Si parla tuttavia anche della data del 14 aprile.

Immediata la reazione della borsa di Madrid, scivolata subito dopo la notizia.

Focus anche sullo spread Bonos-BTP che, subito dopo la notizia, è schizzato verso l’alto, balzando di 100 punti base circa. Dopo l’annuncio dell’esito del voto, le vendite hanno colpito infatti i bond governativi spagnoli.

Ma i riflettori dei mercati sono puntati anche su quello che Wisdom Tree ha definito “uno shock”, ovvero la decisione di Santander di non richiamare il CoCo bond AT1 con l’opzione “call”, esercitabile il 12 marzo 2019.

Lidia Treiber di WisdomTree ha commentato così la notizia:

“Questo ha sicuramente scosso gli investitori nel mercato delle obbligazioni CoCo AT1, in quanto le banche di solito richiamano le obbligazioni alla prima opzione call. Tuttavia, questo è già successo in precedenza. Ad esempio, nel 2008 Deutsche Bank AG ha saltato un’opzione call sul suo Euro Lower Tier 2, che all’epoca scuoteva i mercati. Anche recentemente, nel 2016, Commerzbank AG e Standard Chartered Plc hanno esteso il loro debito subordinato”.

“Mentre la decisione di Santander è uno shock per il mercato – continua la nota di Treiber – noi crediamo che questa sia un’anomalia e non quello che dovremmo aspettarci in futuro da altri emittenti del mercato delle obbligazioni CoCo AT1. Per alcuni investitori, questo periodo di incertezza può creare un’opportunità di acquisto unica, poiché gli spread si allargano e i mercati possono talvolta reagire in modo eccessivo alle notizie con un rischio di overpricing nel breve termine. Mentre i bond AT1 denominati in euro di Santander sono scesi a 95 centesimi il mese scorso, sono tornati quasi alla pari ieri quando gli investitori hanno iniziato a fissare i prezzi con una maggiore probabilità che essi fossero richiamati. Alla fine, i costi di finanziamento per mantenere in circolazione il CoCo bond AT1 erano più economici rispetto agli attuali costi di finanziamento, ma Santander ha creduto che mantenere costi più bassi fosse più importante dell’evitare il danno reputazionale con gli obbligazionisti, anche se ciò potrebbe avere un impatto sulla nuova emissione futura di debito subordinato”.

Tornando alla crisi di governo, secondo le indiscrezioni riportate dal quotidiano Vanguardia, che ha citato fonti non identificate, Sanchez potrebbe attendere la riunione di gabinetto prevista per il prossimo venerdì prima di annunciare la decisione di indire le elezioni anticipate: questo, a meno di un anno da quando Sanchez è salito al potere, alla guida tuttavia di un governo di minoranza, di conseguenza fragile, visto che può contare sul sostegno di appena 84 deputati.