Dura poco il rimbalzo delle Borse Ue, Milano cede oltre l’1%. Grecia sotto i riflettori
Rimbalzo fallito. Dopo un inizio di seduta promettente le principali piazze finanziarie del Vecchio Continente hanno virato in territorio negativo. Nei primi scambi aveva infatti prevalso l’ottimismo diffuso dal comunicato del G20, che ha assicurato interventi volti a stabilizzare i mercati. Ottimismo che ha lasciato subito spazio ai timori che aleggiano dai tempi sulle Borse: la paura di un rapido contagio della crisi dei debiti sovrani e di un possibile default della Grecia, con conseguente svalutazione delle obbligazioni greche. Gli investitori non hanno inoltre apprezzato l’Operazione Twist messa in campo dalla Fed per sostenere la fragile crescita dell’economia Usa.
E così sono tornate ancora le vendite: a Francoforte il Dax cede il 2,60%, a Parigi il Cac 40 il 2,20%, a Londra il Ftse 100 l’1,50%, a Madrid l’Ibex 35 l’1,50%. Rosso anche per Piazza Affari: l’indice Ftse mib cede l’1,10% a 13.345 punti, mentre il Ftse All Share arretra del’1,20% a quota 14.145. A pesare anche le dichiarazioni di Klaas Knot, numero uno della Banca Centrale olandese e membro del consiglio della Banca Centrale Europea.
Secondo Knot, intervistato da un quotidiano olandese, “il default della Grecia è uno degli scenari. Sono meno sicuro di poterlo escludere rispetto a due mesi fa”. Una ricetta per scongiurare il fallimento di Atene, a detta di Knot, potrebbe essere l’aumento del Fondo salva Stati della zona euro. Questa mattina, inoltre, Moody’s ha preso di mira il settore bancario ellenico, già massacrato più volte anche da Standard & Poor’s e da Fitch.
Il declassamento odierno (due notch) ha riguardato otto istituti di credito greci e ha portato a termine il processo di analisi iniziato da Moody’s lo scorso 25 luglio. Le banche prese di mira dall’agenzia di valutazione sono: National Bank of Greece, EFG Eurobank Ergasias, Alpha Bank AE, Piraeus Bank SA, Agricultural Bank of Greece e Attica Bank, che sono passate da B3 a Caa2, mentre Emporiki Bank of Greece e General Bank of Greece si sono viste abbassare il giudizio da B1 a B3.