Draghi spinge l’euro ai massimi 2014
Super euro sui mercati valutari in scia alle parole di Mario Draghi. Il presidente della Bce si è mostrato poco preoccupato delle pressioni deflattive dicendo che l’attesa è di una risalita graduale dei prezzi. Messaggio che è stato accolto dal mercato con forti acquisti sulla moneta unica europea poiché ha allontanato la prospettiva dell’introduzione da parte della Bce di ulteriori stimoli monetari.
Il cross euro/dollaro si è così spinto fino a 1,3831 rispetto al dollaro, che corrisponde con i nuovi massimi da inizio anno. Rally dell’euro anche nei confronti dello yen con cross salito ai massimi a un mese e mezzo (142,49).
Draghi ha ribadito che le attese sull’inflazione sono ben ancorate nel medio termine puntualizzando poi che il movimento del tasso di cambio non va influenzare direttamente le decisioni di politica monetaria della Bce anche se non manca di avere delle ripercussioni sull’inflazione.
La Bce, che ha confermato i tassi allo 0,25%, ha ribadito anche la forward guidance con la previsione di tassi ai livelli attuali o inferiori per un periodo di tempo prolungato.
Il presidente della Banca centrale europea (Bce), Mario Draghi, ha annunciato anche le nuove stime per il Prodotto interno lordo e l’inflazione al 2016 della zona euro. L’Eurotower indica un Pil in crescita dell’1,2% nel 2014 (precedente previsione all’1,1%), e si attende un’economia in progresso nel 2015 e 2016 rispettivamente all’1,5% e 1,8%. Quanto ai prezzi al consumo lo staff della Bce stima un’inflazione all’1% nel 2014 (precedente 1,1%), all’1,3% nel 2015 e all’1,5% nel 2016. Nell’ultimo trimestre del 2016 l’inflazione, secondo le previsioni dell’istituto di Francoforte, dovrebbe attestarsi all’1,7%.