Draghi spinge al ribasso i listini del Vecchio continente
Dopo una prima parte in territorio positivo i listini europei sprofondano nel pomeriggio in scia delle parole pronunciate dal n.1 dell'Eurotower, Mario Draghi, che ha ridotto le probabilità che la Bce metta in campo nel breve periodo nuove misure di sostegno all'economia. In particolare, "agli operatori non sembra essere piaciuto il dietrofront che il numero uno di Francoforte ha fatto in merito alle misure non convenzionali legate all'utilizzo degli Abs", ha rilevato Vincenzo Longo, Market Strategist di IG.
In questo contesto l'Ibex ha terminato a 8.216,7 punti, lo 0,89% in meno rispetto al dato precedente, il Cac40 si è fermato a 3.814,28 punti, -0,99%, e il tedesco Dax è sceso dell'1,19% a 8.098,81. A Londra il Ftse100 ha lasciato sul parterre l'1,3% chiudendo la penultima seduta della settimana a 6.336,11.
In questo contesto l'Ibex ha terminato a 8.216,7 punti, lo 0,89% in meno rispetto al dato precedente, il Cac40 si è fermato a 3.814,28 punti, -0,99%, e il tedesco Dax è sceso dell'1,19% a 8.098,81. A Londra il Ftse100 ha lasciato sul parterre l'1,3% chiudendo la penultima seduta della settimana a 6.336,11.