Dollaroyen ai minimi da tre mesi e mezzo in attesa della BoJ
Tensioni geopolitiche e timori sull’andamento dell’economia globale spingono la moneta nipponica. Minimo dal 5 febbraio per il cambio tra il biglietto verde e lo yen, che alla quarta seduta consecutiva con il segno meno oggi si è spinto fino a 101,09 yen.
Secondo gli analisti il rally dello yen, innescato dalla crescita maggiore delle stime registrata dall’economia del Sol levante nei primi tre mesi dell’anno, potrebbe continuare anche nelle prossime sedute in scia della decisione della Bank of Japan, il cui board si riunisce mercoledì, di confermare l’attuale livello di stimoli. Nei primi tre mesi l’economia giapponese è salita dell’1,5% congiunturale e del +5,9% annuo, rispettivamente lo 0,5 e l’1,7% in più rispetto alle stime.
“Non ci attendiamo un cambio di politica monetaria da parte della BoJ”, si legge in una nota diffusa oggi da Goldman Sachs. Il colosso a stelle e strisce ritiene che l’istituto centrale aspetterà di conoscere le indicazioni contenute nell’Outlook Report di ottobre “prima di approvare nuove misure di stimolo anche se una decisione del genere potrebbe essere presa nel meeting di luglio”.
A livello operativo, Commerzbank rileva che sotto quota 101,15 si trova il minimo da inizio anno a 100,75. “Anche se siamo propensi ad un recupero rispetto a questi livelli, potremmo assistere a un calo in quest’area”. Al di sotto della quale, “c’è il livello psicologico dei 100 yen”.