Notizie Il dollaro torna a ruggire, sprint della corona svedese dopo balzo Pil

Il dollaro torna a ruggire, sprint della corona svedese dopo balzo Pil

27 Febbraio 2015 10:08

Pil statunitense e votazione del Bundestag su estensione aiuti Grecia si preannunciano come gli eventi chiave dell’ultima giornata della settimana. Sul forex le ultime 24 ore hanno evidenziato un ritorno di fiamma del mercato sul dollaro Usa. Un rally alimentato dalle indicazioni positive arrivate ieri dall’economia Usa (rimbalzo del 2,8% degli ordini di beni durevoli) e dal commento del presidente della Fed di Saint Louis, James Bullard. Secondo Bullard la banca centrale americana dovrebbe eliminare già nello statement di marzo l’aggettivo “paziente” in riferimento all’atteggiamento della Fed sulla tempistica del primo rialzo dei tassi.

Oggi la seconda lettura del Pil degli Stati Uniti relativo al quarto trimestre 2014 dovrebbe confermare il rallentamento economico con un +2,1% annualizzato secondo il consensus degli analisti rispetto al +5% del trimestre precedente. La prima lettura flash aveva evidenziato un +2,6%. I consumi personali sono attesi in salita dell’1,1%.  

Ieri il cross euro/dollaro è ridisceso sotto quota 1,12 dollari, non lontano dai minimi a oltre 11 anni toccati lo scorso mese in seguito all’annuncio del QE da parte della Bce. Piano di acquisto da massimi 60 mld di euro al mese che partirà lunedì prossimo. Biglietto verde in spolvero anche verso lo yen con usd/yen risalito sopra 119. Da segnalare anche i nuovi minimi dal 2012 per lo yuan contro il dollaro. 

Pil Svezia scalda la corona 

Tra le altre valute si segnala oggi il balzo della corona svedese, in rialzo di circa una figura rispetto a dollaro Usa ed euro dopo i forti riscontri arrivati dal Pil svedese. Il pil della maggiore economia scandinava ha segnato nel quarto trimestre 2014 un balzo dell’1,1% su base trimestrale rispetto al +0,5% delle attese di consensus e al +0,3% del triemstre precedente. Su base tendenziale la crescita economica risulta del 2,7%. 

La banca centrale svedese questo mese ha portato per la prima volta i tassi di interesse in negativo con l’intento di contrastare i rischi di deflazione. La Riksbank prevede  che l’economia si espanderà del 2,7 per cento quest’anno e del 3,3% l’anno prossimo, mentre i prezzi al consumo sono visti in crescita solo dello 0,1% nel 2015.