Dollaro senza freni, inchiesta su latte contaminato agita il kiwi

Non accenna a placarsi la fase di forte rafforzamento del dollaro Usa. Il biglietto verde continua a guadagnare terreno rispetto a tutte le altre principali valute cavalcando le attese di un rialzo dei tassi da parte della Fed che potrebbe materializzarsi già nella prima metà dell’anno. Cresce così l’attesa per la riunione del Fomc che potrebbe decidere di rimuovere l’aggettivo “paziente” in riferimento alla tempistica del primo rialzo dei tassi. 

La coppia dollaro/yen è salita questa mattina oltre quota 122 per la prima volta dal luglio 2007. Nuovi massimi dal 2003 per il Dollar Index, che misura la forza del biglietto verde contro un paniere ponderato di sei valute. A muoversi maggiormente anche oggi risulta essere il cross euro/dollaro sceso fino a 1,0735, nuovi minimi da aprile 2003. All’indomani dell’avvio del QE da parte della Bce, la divisa unica europea continua a svalutarsi complici anche le tensioni sul fronte Grecia dopo la fredda accoglienza dell’Eurogruppo alle proposte messe sul piatto da Atene. 

Inchiesta su latte in polvere a Fonterra 

Tra le altre valute da segnalare la debolezza odierna del dollaro neozelandese sceso ai minimi a oltre 5 settimane. La polizia neozelandese ha avviato delle indagini sulla minaccia di contaminazione di latte in polvere per neonati di Fonterra. Indagine che ha fatto accelerare al ribasso il dollaro neozelandese poichè rischia di pesare sulle esportazioni di latte del Paese che è leader mondiale nel settore lattiero-casario.