Dollaro guardingo su possibili sorprese negative da payrolls
Giro di boa settimanale con il dollaro in flessione sul forex complici i deboli riscontri arrivati dalla stima Adp e dall’Ism manifatturiero. In particolare la minore creazione di posti di lavoro nel settore privato evidenziata dalla stima Adp, classico antipasto ai dati sul mercato del lavoro Usa, potrebbe preannunciare delle deboli non farm payrolls di marzo e di conseguenza un maggior attendismo da parte della Federal Reserve a effettuare il primo rialzo dei tassi di interesse.
Il cross tra dollaro e yen è sceso a 119,57, mentre l’euro/dollaro è risalito sopra area 1,075 dopo la debolezza.
La stima Adp sulla creazione di posti di lavoro nel settore privato a marzo ha segnato +189 mila rispetto ai +214 mila di febbraio (dato rivista da 212 mila). Il mercato pronosticava un dato pari a +225 mila. Ulteriore spinta al rialzo è arrivata dalla discesa ai minimi a 14 mesi dell’indice Ism manifatturiero attestatosi a marzo a quota 51,5 punti dai 52,9 punti della passata rilevazione. Il mercato si attendeva un dato pari a 52,5 punti.
Euro guarda a sviluppi su Grecia
Sul fronte europeo oggi si sono confermate le pressione ribassiste sull’euro nonostante le indicazioni superiori alle attese arrivate dagli indici Pmi manifatturieri in tutta Europa. A
condizionare l’umore dell’euro ci sono i difficili sviluppi dei negoziati sulle riforme. “Il flusso di notizie più recenti da Bruxelles e da Atene segnala che non sarà raggiunto nessun accordo prima di Pasqua – rimarcano gli analisti di Swissquote – . e tale prospettiva non è rosea per un rimborso del debito al FMI a partire dal 9 aprile”. “Restiamo fondamentalmente negativi sull’euro e sull’EUR/USD – puntualizza Peter Rosenstreich, chief FX analyst di Swissquote – La chiusura di ieri dell’EUR/USD al di sotto della MM a 21 giorni a 1,0780 indica un movimento ribassista verso 1,0458″.