Notizie Dollaro di slancio oltre la barriera dei 100 yen

Dollaro di slancio oltre la barriera dei 100 yen

10 Maggio 2013 09:00

Yen protagonista indiscusso sui mercati valutari con il cross $/Y che si è portato di slancio sopra la soglia psicologica dei 100 dollari spingendosi anche oltre quota 101. La divisa nipponica ha accelerato al ribasso nelle ultime ore in scia alla conferma del cambio di rotta degli investitori giapponesi che nelle ultime settimane hanno intensificato gli acquisti di bond esteri.

Il cross dollaro/yen ha superato la soglia psicologica dei 100 yen spingendosi fino a 101,36 yen, sui massimi a 4 anni e mezzo. Il consensus Bloomberg vede il cross spingersi fino a quota 104 entro fine anno. Da inizio anno la divisa nipponica segna un calo di 17 punti percentuali rispetto al biglietto verde. Massimi da inizio 2010 invece per il cross euro/yen salito fino a 131,90.
Il ministero delle Finanze ha reso noto che nelle ultime settimane banche e assicurazioni nipponiche sono state acquirenti nette di obbligazioni estere. Gli acquisti netti di bond esteri sono stati pari a 309,9 miliardi di yen nella settimana chiusa al 3 maggio e 204,4 miliardi in quella precedente. Complessivamente nelle ultime due settimane monitorate gli acquisti netti sono stati quindi superiori a 514 mld di yen (5,1 mld di dollari) rispetto alle vendite nette di 3.400 mld di yen (34 mld $) nelle sei settimane precedenti).

Tra le altre valute da segnalare la discesa del franco svizzero. In particolare il cross euro/chf si è portato fino a 1,2448, livello più alto degli ultimi 3 mesi e mezzo grazie anche in questo caso agli afflussi di investimenti da parte del Giappone verso l’Europa che sta contribuendo a smorzare le tensioni legate alla crisi del debito.
Infine in deciso calo l’euro rispetto al dollaro a cavallo di quota 1,30. Da un lato frutto della forza del biglietto verde in scia ai buoni dati della vigilia sulle richieste di sussidi di disoccupazione, scese ai minimi da inizio 2008; dall’altro il presidente della Bundesbank, Jens Weidmann, secondo il quale portare i tassi di deposito in territorio negativo equivale a manipolarli.