Notizie Dollaro canadese ai minimi dal 2009 in attesa della banca centrale

Dollaro canadese ai minimi dal 2009 in attesa della banca centrale

21 Gennaio 2014 17:58

Massimi da oltre quattro anni per il cambio tra il biglietto verde e il dollaro canadese. Se da un lato il piano di progressiva riduzione degli stimoli della Federal Reserve non dovrebbe risentire delle indicazioni sotto le stime arrivate dal mercato del lavoro a dicembre, nel vicino Canada la banca centrale potrebbe annunciare nuove misure di stimolo per un’economia apparsa in affanno nelle ultime settimane.

Nonostante nella riunione di domani la BoC (Bank of Canada) dovrebbe confermare il costo del denaro all’1%, gli analisti si preparano a passare al setaccio le parole che il governatore Poloz pronuncerà nel corso della conferenza stampa che fa da corollario alle riunioni del board. In questo contesto il cambio usd/cad ha rotto la soglia di 1,1 loonie (dal nome dell’uccello marino raffigurato sulla moneta da 1C$) salendo a 1,1018, il livello maggiore dall’agosto del 2009.

I dati macro arrivati oggi dal Paese nord-americano hanno evidenziato la crescita mensile di un punto percentuale messa a segno dalle vendite del manifatturiero a novembre e la variazione nulla registrata dalle vendite all’ingrosso (consenso +0,3% in entrambi i casi).

Seduta all’insegna degli acquisti invece per il dollaro neozelandese che vede il cambio con il cugino australiano portarsi ai massimi da 8 anni. Il kiwi, soprannome della divisa australiana, beneficia dei dati relativi l’andamento dell’inflazione, salita dell’1,6% nel quarto trimestre, che potrebbe spingere la Reserve Bank of New Zealand a incrementare, a gennaio o al limite a marzo, il costo del denaro di 25 punti base dall’attuale 2,5%.

“Sebbene stimiamo un tasso ufficiale di sconto invariato nel 2013, sarà probabilmente necessario incrementarlo nel 2014”, si legge in un comunicato emesso dalla Rbnz a fine ottobre. “L’entità e la tempistica del rialzo dipenderanno in gran parte dall’entità dell’impatto sull’inflazione e sulla domanda della forza del mercato immobiliare e delle costruzioni”.