Dividend Day 2021: abbuffata per i soci di Generali e Unipol, sul podio delle cedole più ricche anche Azimut

E’ arrivato il giorno più atteso per gli amanti delle cedole Piazza Affari. Lunedì staccheranno la cedola quasi metà delle big del Ftse Mib. Dopo il corposo antipasto dello scorso 16 aprile, il più importante appuntamento con lo stacco dei dividendi 2021 è in programma lunedì 24 maggio quando a presentarsi all’appuntamento con la remunerazione degli azionisti saranno ben 18 società del Ftse Mib. Tra queste spiccano dividendi molto generosi anche se continuano a pesare le restrizioni Bce per i titoli bancari. Quest’anno tornano infatti a staccare la cedola le banche, fermate nel 2020 dallo stop Bce. Le restrizioni Bce permangono in parte, con la raccomandazione alle banche di limitare il dividendo a un massimo del 15% degli utili cumulati tra il 2019 e il 2020, senza superare il tetto dei 20 punti base di capitale Cet1.
Stacco cedola per 18 titoli del Ftse Mib
Nella tabella sottostante sono riportati gli importi delle cedole e i relativi yield calcolati in base al prezzo di chiusura del 21 maggio.
A spiccare sono i dividendi generosi di Generali Assicurazioni (1,01 euro con rendimento del 5,72%) e Unipol (0,28 euro con yield del 5,65%). Poco sotto la soglia del 5% anche Italgas (0,277 euro, yield del 4,78%), così come Azimut (4,79%) e A2A (4,53%).
Nella lista ci sono anche due saldi cedola da parte di ENI (0,24 euro) e Recordati (0,55 euro).
Intesa dà nuovo appuntamento ai soci entro fine anno
C’è poi la cedola di 0,0357 euro di Intesa, che è pari al massimo consentito dalla Bce. Intesa Sanpaolo ha già predisposto un piano sul fronte dividendi che prevede la distribuzione cash da riserve, possibilmente entro la fine del 2021, che aggiungendosi ai predetti dividendi porti al pagamento di un ammontare complessivo corrispondente a un payout ratio pari al 75% dei 3.505 milioni di euro di utile netto rettificato, nonché un interim dividend (ammontare non specificato) sugli utili 2021 (target di payout del 70%) con 1.061 milioni di euro già maturati nel primo trimestre 2021.